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Cronaca Aurora

Spaccio, suk e case occupate: in Comune arrivano 1.823 firme contro il degrado

I firmatar sottolineano come da anni non vengano effettuati interventi di riqualificazione del territorio

Una petizione di iniziativa popolare al Comune di Torino, per segnalare il degrado presente nel quartiere Aurora, è stata presentata questa mattina al consueto appuntamento con il Diritto di Tribuna.

In 1.823 hanno firmato un documento che chiede alla sindaca Appendino di affrontare, con azioni specifiche di contrasto, i problemi di insicurezza legati al degrado e alla criminalità che condizionano la vita dei residenti che vivono tra i corsi Vigevano, Novara, Palermo, Vercelli e il fiume Dora.

Un manipolo di cittadini da anni combatte per salvare un quartiere sempre più alla deriva. Le quotidiane risse tra ubriaconi, lo spaccio, la presenza di tossici e disperati nel quadrilatero compreso tra corso Brescia e lungo Dora Firenze preoccupano e non poco i residenti che si sentono ostaggio dei farabutti. “E’ una vergogna – spiega Rolando Trevisan, uno dei firmatari -. Siamo nelle mani di criminali e spacciatori mentre la riqualificazione continua ad essere un tabù.

Aree industriali dismesse, diventate rifugio di disperati e delinquenti, e giardini narcosala sono alcuni dei problemi insieme a scippi, risse e spaccio. Con il timore che il suk venga davvero collocato nell'area Ponte Mosca della Città Metropolitana.

Territorio dove molte attività commerciali hanno abbassato definitivamente le saracinesche. Un pensiero condiviso dalla consigliera di Fdi della circoscrizione Sette, Patrizia Alessi. “Le istituzioni non si prendono la briga di intervenire – continua Alessi -, e i disperati che tra una birra e un’altra affollano questo quartiere non possono fare altro che ringraziare”.

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