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Cronaca Lingotto / Viale Augusto Monti

Grondaie rubate, bagni vandalizzati e luci accese in pieno giorno: cartolina dal parco Di Vittorio

Il degrado del parco sembra non avere fine. Recentemente le grondaie della casa del parco sono state trafugate. In questa situazione di sfacelo, ciò che sembra funzionare meglio sono i lampioni: accesi, anche in pieno giorno

È diventato una specie di terra di nessuno. Il parco Di Vittorio si è ormai trasformato in un simbolo del degrado urbano: sporco, vandalizzato e, ultimamente, anche meta delle razzie dei ladri. In questo caso, i predoni si sono portati via le gronde in rame della casa polifunzionale del parco; un furto che si somma ai tanti, troppi casi analoghi avvenuti recentemente in città, e il motivo è uno solo: razziare quanto più “oro rosso” possibile.

“Per fortuna le grondaie sono state subito riparate – commenta Alessandro Lupi, consigliere capogruppo del Pdl della Circoscrizione Nove, che negli scorsi giorni ha effettuato un sopralluogo per constatare la situazione – ma il problema resta: è necessario che ci sia maggiore sicurezza”. Sicurezza che viene invocata ogni volta che si verificano nuovi danneggiamenti; panchine, cestini della spazzatura, la fontana del parco: la furia dei devastatori ha toccato ogni cosa. I vandali agiscono indisturbati: ogni oggetto del parco, (perfino gli alberi) è stato imbrattato con graffiti e scritte di ogni tipo. La casa del parco è d’altronde il testimone più evidente dei raid vandalici: ogni centimetro dei suoi muri è stato imbrattato. Una situazione di insicurezza che lascia ben poca soddisfazione ai residenti, che da tempo invocano una maggiore sorveglianza.

Questa situazione si ripercuote infatti su tutti i cittadini: i bagni pubblici, installati appena qualche mese fa, sono stati prontamente vandalizzati, e adesso sono stati chiusi per evitare ulteriori danneggiamenti. Ma tenere dei wc lucchettati non è certamente utile. “Chiederò che le chiavi dei bagni siano date ai gestori del vicino chioschino, in modo che i wc possano essere utilizzati almeno nell’orario di apertura del chiosco”, propone il consigliere Lupi. Ciliegina sulla torta: in questa situazione di sfacelo, ciò che sembra funzionare meglio sono i lampioni. Accesi, anche in pieno giorno. In barba alla crisi e allo spreco di soldi.

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