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Cronaca Corso Svizzera

Bivacchi, spaccio e prostituzione: non c'è pace per l'area ex Paracchi

I residenti avevano presentato una petizione per chiederne la riqualificazione

Nelle scorse ore, la donna che viveva nel bivacco improvvisato sulla Dora, nella zona ex Paracchi di Torino, dopo la segnalazione dei residenti, è stata assistita dal personale medico e ricoverata all'ospedale Maria Vittoria. Ma sono tempi duri per quest'area. Per gli abitanti della tra corso Svizzera e l'ospedale Amedeo di Savoia, che a giugno avevano presentato una petizione in consiglio comunale per chiederne la riqualificazione, il panorama poco edificante non è da tempo una novità. Il lungo fiume, da tempo territorio fertile per la microcriminalità diffusa, ormai è infrequentabile e off limits per bambini e adulti.

Spaccio e prostituzione sono all'ordine del giorno ma il degrado dell'area lasciata a se stessa - fra rifiuti, edifici pericolanti e giardini incolti - certo non aiuta. E non mancano i bivacchi purtroppo, di persone che hanno chiaramente bisogno di una mano, ma la cui presenza non è certo gradita a chi abita in zona.

"Sarebbe ora di utilizzare da parte degli “enti preposti” un po’ di “sana fermezza” nei confronti di queste persone - si legge sui social - La loro presenza così eclatante - con tutto ciò che ne seguirà alla luce del sole e sotto le nostre finestre, tipo spaccio, prostituzione, disturbo delle quiete pubblica nella notte etc - è per l’ennesima volta sfuggita ai “frequenti passaggi” delle forze dell’ordine... Insomma Giardini Paracchi terra di nessuno, forse varrà la pena farsene una ragione". E ancora: "I nostri bambini potrebbero giocare sotto casa e invece tocca lasciar spazio a tutto questo". 

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