Dopo il rogo tornano i barboni: "Via il degrado da piazza Risorgimento"
Nel quartiere Campidoglio è allarme per le condizioni di una delle piazze più importanti. Residenti e commercianti, intanto, si preparano a dare battaglia al Comune
Quando non piove trovano riparo vicino alle panchine dell’area giochi. O magari dentro i sanitari. Quando il sole splende in cielo, invece, li puoi vedere vicino alle fermate della linea 13 o sotto i gazebo. In piazza Risorgimento i giacigli dei clochard sono diventati un vero problema. Lo segnalano i residenti e i commercianti della zona e qualcuno ha già provveduto a farlo capire all’amministrazione attraverso un messaggio scritto con pennarello rosso. Una nota che si commenta da sola: “No ai barboni”, scritto – va detto - con un italiano non proprio perfetto. “Qui degrado e abbandono sono all’ordine del giorno – racconta una signora -. L’area giochi è utilizzata per bivaccare mentre molte strutture sono state vandalizzate dai writer”. E settimane fa ignoti hanno persino appiccato un incendio ad un materasso.
Le immagini dei dormitori a cielo aperto sono state raccolte in un dossier preparato dal comitato spontaneo del quartiere “Torinoinmovimento”. All’angolo con via Nicola Fabrizi, per esempio, giacciono per terra cartoni e materassi, pronti per essere utilizzati ogni notte. Nonostante il freddo e il gelo. Qualcuno li nasconde vicino alle panchine, altri li lasciano in bella vista. “Sono settimane che chiediamo la rimozione di quei giacigli – spiegano dal comitato -. Ogni mattina, invece, troviamo le solite bottiglie e i cartoni sotto le panche o in mezzo all’area verde”. Ma non finisce qui.
I muri sono diventati terra di conquista per i vandali che si sono fatti beffe persino delle opere dei ragazzi del Mau, realizzate appena un anno fa. Nel Campidoglio, inoltre, è stato anche chiesto di rimuovere i due chioschi, abbandonati da più di due anni, e sempre soggetti a tentativi di intrusione. Difficoltà riconosciute dal presidente della circoscrizione Quattro Claudio Cerrato. “E’ una situazione non certo facile ma stiamo facendo il possibile per venire incontro alle richieste dei cittadini – spiega Cerrato che aggiunge -. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato diversi interventi, Amiat pulisce in quella piazza sei giorni su sette e sinceramente più di così non possiamo fare. Non c’è modo di impedire ai barboni di occupare alcune aree di notte”.