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Cronaca

Festeggiamenti di San Giovanni, si attende la decisione definitiva sui fuochi

Anche all'interno del mondo politico torinese le opinioni sono diverse

Fuochi di San Giovanni sì oppure no? Oggi, lunedì 19 giugno, giorno in cui è stato proclamato il lutto cittadino per la morte di Erika Pioletti, in seguito ad un vertice per la sicurezza in Prefettura, si deciderà se limitare o meno i festeggiamenti per il santo patrono di Torino. Un gesto che molti considerano dovuto, come segno di rispetto nei confronti della donna che ha perso la vita ma che altri non ritengono necessario, nell'ottica di quel famoso detto: "the show must go on". E anche in questo caso il mondo politico torinese si divide.

Qualcuno avrebbe optato per rimandare anche il Torino Pride di sabato scorso che si è tenuto ugualmente seppur con il passaggio silenzioso in piazza San Carlo, per ricordare Erika. Osvaldo Napoli di Forza Italia e Alberto Morano in primis hanno proposto di evitare i festeggiamenti e anche all'interno della maggioranza grillina stessa le opinioni sono differenti. Qualcuno è a favore della sospensione dello spettacolo pirotecnico, altri ritengono che i fuochi d'artificio si debbano comunque fare.

E la cittadinanza cosa ne pensa? In molti, sul profilo Facebook della sindaca e della Città di Torino, hanno espresso la loro opinione a favore della revoca delle celebrazioni con messaggi più o meno simili a questo: "Si doveva proclamare lutto cittadino il 24 giugno annullando i festeggiamenti,  non ha senso essere in lutto lunedì e sabato festeggiare". Ma c'è anche qualcuno che si dissocia e scrive: " La vita continua...favorevole al gay pride ed anche ai festeggiamenti per San Giovanni: non dobbiamo diventare una città fantasma". 

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