Torino stila il vademecum per i genitori che divorziano
Economia domestica e regole salvate da un accordo dettagliato condiviso dalle parti
Quando mamma e papà divorziano è sempre il tribunale a decidere sulla custodia dei figli e su chi dovrà mettere mano al portafogli. L’economia domestica, anche quando le parti si separano, è l’aspetto sul quale si accendono e si trascinano nel tempo le maggiori discussioni.
Nelle principali citta italiane come Roma, Milano, Verona e Firenze, una soluzione è già stata trovata e così succede anche a Torino. Qui magistrati e legali hanno siglato un accordo che ha visto un lungo lavoro d’intesa tra il presidente della sezione famiglia Cesare Castellani e la coordinatrice per i minori dell’Ordine, l’avvocato Assunta Confente.
Nasce quindi dalle aule di tribunale il vademecum da non trasgredire per la serenità di figli e genitori con linee guida, il più analitiche possibile. E’ un vero e proprio protocollo che definisce cosa rientri nell’assegno di mantenimento, ma soprattutto stabilisce quali siano le spese “extra” e quali di queste richiedano un preventivo accordo tra i genitori.
E’ stato anche stabilito il principio del silenzio assenso: l’accordo prevede che dopo dieci giorni dalla comunicazione, in assenza di risposta, la spesa extra sia di fatto autorizzata.