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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Fondiaria-Sai: sul mercato un danno da 251 milioni di euro

Il sequestro di beni appartenenti alla famiglia Ligresti avvenuto questa mattina per il caso Fondiaria-Sai, per un valore di circa 250 milioni di euro, è "preventivo e per un danno equivalente". A sottolinearlo è il gip che ha emesso il provvedimento, Silvia Salvadori del Tribunale di Torino.

Il presunto reato di manipolazione del mercato sarebbe stato di 207 milioni di euro per le azioni ordinarie e di 44 milioni di euro per quelle di risparmio. Il totale è di oltre 251 milioni di euro, somma da raggiungere con i beni sequestrati.

Il periodo preso in esame dal giudice è quello compreso fra il 24 giugno 2011 ("cioè l'ultimo giorno di borsa aperta precedente l'avvio del periodo di offerta e del periodo di negoziazione in borsa dei diritti di opzione") e il 23 dicembre dello stesso anno. Si tratta, come si legge nella parte che riguarda le ipotesi di reato, di "un danno patrimoniale corrispondente alla perdita di valore del titolo nonché alla distruzione dell'investimento per i soci".

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