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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La crisi imperversa: a Torino falliscono due imprese al giorno

I dati del Tribunale Fallimentare: a Torino e cintura tra 2012 3 2013 sono fallite due imprese al giorno. Il settore più colpito è quello legato all'edilizia

La crisi continua a mietere vittime. E i dati, impietosi, lo dimostrano, ricordando come tra le imprese torinesi negli ultimi due anni vi sia stata una vera ecatombe. Tra il 2012 e il 2013 a Torino e nella sua cintura sono fallite due imprese al giorno: uno stillicidio tremendo, che lega e paralizza tutto l’assetto produttivo della nostra città, e ci vede sempre più stretti dal vortice di una crisi che non ha fine. A maggior ragione, c’è da sottolineare che si tratta di fallimenti veri, e non di cessata attività; un conteggio che comprende anche le aziende che hanno fatto ricorso al concordato, formula che evita la sentenza di fallimento.

I dati arrivano dal Tribunale Fallimentare, e sono stati raccolti da La Stampa. E sono sconcertanti. Soprattutto perché la nuova legge fallimentare, in vigore dal 2006, è contemplata solo per le aziende che fatturano oltre mezzo milione di euro: chi ha un fatturato inferiore ai 500mila euro può ricorrere a strumenti meno articolati, magari chiudendo da un giorno all’altro chiudendo la serranda. Aziende con un fatturato di questo tipo producono ricchezza. Molta ricchezza: sono la spina dorsale di un paese che sta morendo. Ed è evidente che la loro chiusura si porti a dietro una catenza di persone senza lavoro, anche perché si presume che molti siano i dipendenti di aziende così.

Chi è stato colpito di più? Molte sono le imprese edili, comprese quelle che sono specializzate nelle lavorazioni metalmeccaniche. Dato in linea, come riporta La Stampa, nel fallimento di 2800 imprese edili in Italia, nel solo 2013, su un totale di 14mila e 269 fallimenti in tutto. Una media di 54 chiusure l’anno. Una tragedia.

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