Crack del ristorante degli sposi: tre anni di carcere per il commercialista
Decine di clienti raggirati
Roberto Bigo, commercialista torinese di 56 anni, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per le vicende relative alla chiusura del ristorante di lusso "I Cavalieri" di corso Chieri 48, avvenuto nel giugno 2016.
La sentenza è stata pronunciata nella mattinata di oggi, mercoledì 24 gennaio, dal gup Arianna Busato al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato. L'accusa è stata sostenuta dal pm Valerio Longi, che accusava il professionista di appropriazione indebita e truffa.
Secondo la ricostruzione del magistrato, Bigo, difeso dagli avvocati Giacomo Francini e Michele Galasso, avrebbe raggirato l'amministratrice e i camerieri del locale, noto soprattutto per i pranzi di nozze e di cui era stato amministratore unico fino al fallimento avvenuto nella primavera 2014, e avrebbe fatto sparire decine di migliaia di euro che i clienti gli avevano affidato per pagare tasse e imposte, provocando, tra l'altro, l'invio di numerose cartelle esattoriali da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda il ristorante, gli è stato contestato un ammanco di 200mila euro che avrebbe usato per effettuare pagamenti che nulla c'entravano con l'attività.