Rimborsopoli, Cota rinuncia a farsi ascoltare dai pm
Il presidente della Regione Piemonte non presenzierà all'interrogatorio sullo scandalo in Regione previsto per domani. La notifica arrivata tramite fax
Non tornerà in Procura: il governatore del Piemonte Roberto Cota, indagato per peculato insieme a 42 consiglieri, non tornerà a farsi sentire dai pm che stanno indagando sui rimborsi ai gruppi regionali per lo scandalo ormai noto come "Rimborsopoli".
In questi giorni, a partire da lunedì, il procuratore aggiunto Andrea Beconi e i sostituti Enrica Gabetta e Giancarlo Avenati Bassi stanno ascoltando gli indagati coinvolti nella vicenda che hanno chiesto un nuovo interrogatorio.
I legali che rappresentano i consiglieri della Lega avevano chiesto che gli indagati venissero nuovamente sentiti dai pm: così, la Procura di Torino aveva fissato per domani l'interrogatorio del presidente Cota, ma i suoi legali hanno avvertito tramite fax, ieri sera, che il governatore non si presenterà all'appuntamento.