Cortili trasformati in discariche, Atc punta a punire gli incivili
Nelle case popolari di corso Grosseto, via Ivrea e corso Cincinnato regna il degrado e l'abbandono. Lo denunciano all'ente i residenti virtuosi
Il brutto vizio di trasformare i cortili in discariche. Nelle case popolari di Torino abbandonare masserizie o sacchetti pieni di rifiuti vicino ai bidoni o alle auto in sosta è diventato la prassi. C’è chi si limita a lasciare per terra i tavoli e le sedie rotte e chi non si fa problemi a depositare addirittura oggetti a dir poco ingombranti come i frigoriferi o i sanitari. Senza contare le auto abbandonate, senza assicurazione, magari da smantellare allo scopo di rivenderne i pezzi. Basta un giro attorno alle torri di corso Grosseto, corso Cincinnato e via Sansovino per imbattersi in veicoli utilizzati come discarica e rifiuti ammassati uno sopra l'altro. Oltre a merce di dubbia provenienza, vecchie valigie, televisori rotti e gli immancabili vestiti passati di moda. E secondo qualcuno “merce rubata”.
Contro inciviltà e racket lotterà Atc che a breve eseguirà un sopralluogo tra le zone Vallette e Lucento per capire cosa non funziona e come cambiare la mentalità degli inquilini. “Per quanto riguarda i rifiuti bisogna chiamare il numero verde – spiegano da corso Dante -. C’è un vademecum da rispettare e i cattivi comportamenti vanno denunciati perché reiterate violazioni possono portare alla perdita della casa”.
A denunciare la situazione sono quei residenti che tengono alla pulizia e all’ordine e che non vorrebbero veder trasformati i cortili in sfasciacarrozze abusivi. Come in via Bologna dove l’inciviltà continua ad essere padrona. Mezzi smantellati, invece, sono quelli trovati tra via Ivrea e via Carema. Lo stesso problema che anni fa ha riguardato le cantine di via Pacini. “Ma oggi – raccontano gli anziani – è diventato raro trovare dei motorini rubati”.