Contestazione anti-G7: il corteo raggiunge e occupa Palazzo Nuovo
I manifestanti hanno tentato di raggiungere l'hotel delle delegazioni
Sono circa 200 gli studenti che si sono ritrovati questa mattina in Piazza XVIII dicembre per poi dar via al corteo nell'ambito delle contestazioni contro il G7 attraverso la città, in direzione corso Vittorio. Il corso è stato bloccato all'altezza di corso Bolzano in direzione del centro.
Gli studenti si sono infatti diretti verso l'Unione Industriale ma sono stati fermati da uno schieramento di agenti. La protesta ha fatto sosta, tra slogan e qualche fumogeno, davanti all'Ufficio Scolastico Regionale.
La protesta verte sull'alternanza scuola-lavoro, considerata uno stratagemma per evitare il problema del precariato. Intanto si sono uniti al corteo i manifestanti del Movimento No Tav, una sessantina di persone, partiti da Porta Nuova.
Il corteo verso piazza Carlina
Alle 11.30 circa si è registrato il primo scontro dopo Porta Nuova (VIDEO) quando i manifestanti hanno tentato di svoltare in via Carlo Alberto dove c'era lo schieramento di poliziotti.
Il tentativo di sfondamento del corteo, che riteneva di poter sorprendere lo schieramento, è stato fatto con l'intenzione di raggiungere l'albergo delle delegazioni. L'azione è stata contenuta dalla polizia schierata che si è frapposta tra i manifestanti e il percorso che intendevano intraprendere.
Alle 12.30 il corteo è quasi in Piazza Vittorio con direzione piazza Carlina, dove si trova l'hotel delle delegazioni del G7, ma è stato bloccato in via Plana. I manifestanti, tra i quali due sono stati fermati dalla polizia, si sono mossi a zig-zag tra le vie per tentare di raggiungere la piazza ma alla fine si sono diretti verso Palazzo Nuovo.
Attorno alle 12.40 hanno imboccato via Sant'Ottavio per poi entrare in massa nella sede principale delle facoltà umanistiche torinesi e occuparla. E le proteste non si fermano qui. In serata sono previsti altri cortei così come nella giornata di sabato.