Corteo No Vax: centinaia di persone in centro contro il decreto Lorenzin
Una manifestazione pacifica e colorata
Centinaia di No Vax si sono dati appuntamento alle 15.30 davanti a Palazzo di Città. Tutti coloro che protestano contro il decreto del ministro Beatrice Lorenzin, che ha portato il numero delle vaccinazioni obbligatorie dell'infanzia e dell'adolescenza, da 4 a 10, stanno sfilando nel centro di Torino pacificamente, con palloncini colorati e accompagnati dai loro bambini. Si fermeranno in piazza Vittorio dove sono previsti vari interventi.
"Non accettare come dogma le posizioni della classe scientifica - dicono gli organizzatori del corteo, il gruppo di genitori Lds, "Libertà di scegliere" -, che oltretutto non e? concorde sulla necessita? di una iper-vaccinazione di massa, non ci rende irresponsabili o fanatici, ma cittadini critici".
Ad annunciare la protesta alcuni manifesti affissi - anche abusivamente e per questo già rimossi - per le vie della città e nelle bacheche di scuole e asili. In risposta al corteo è intervenuto Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che rappresenta oltre 2.000 pediatri italiani.
“Sui vaccini non si scherza. Vaccinarsi è un atto di responsabilità non solo per il singolo ma soprattutto nei confronti della salute pubblica” - ha dichiarato -: negli ultimi anni si sta registrando un calo delle vaccinazioni e questo rappresenta un serissimo problema per tutti i cittadini. Il rischio è di tornare a vedere, come cinquant’anni fa, tutti quei bambini invalidi sulle sedie a rotelle, malati di poliomielite, meningite, pertosse, o afflitti da patologie come la panencefalite che può derivare dall’aver contratto il morbillo. “E’ surreale - e conclude - che si faccia un dibattito sui vaccini oggi in Italia, 7° potenza al mondo, che ormai viene messa al bando da molti altri Paesi, nei cui siti ufficiali si sconsiglia caldamente di recarsi qui.”