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Cronaca

Corruzione sul bollo auto, ex dirigente regionale non risponde al gip

Entro giovedì termineranno gli interrogatori di garanzia. Delle 15 persone arrestate, l'ex dirigente è ritenuto una figura chiave dell'indagine. Attualmente è in pensione

Sono iniziati gli interrogatori delle 15 persone arrestate lo scorso giovedì nell'inchiesta sulla riscossione della tassa automobilistica in Piemonte, Veneto e Campania. Un ex dirigente del settore tributi della Regione Piemonte sarebbe dovuto essere ascoltato dal gip Giuseppe Salerno, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Gli interrogatori di garanzia termineranno giovedì. Quanto all'ex dirigente, che ora è in pensione, è ritenuto dai carabinieri e dal pm Giancarlo Avenati Bassi, la figura chiave dell'indagine, quantomeno per gli affidamenti diretti, senza gara, dell'appalto per la riscossione della tassa in Piemonte alla società Gec di Cuneo in cambio di denaro e altri favori.

L'ex dirigente in questione è assistito dagli avvocati Erika Del Giudice e Andrea Bertano. Nell'inchiesta è stata commissariata anche la società privata incaricata dalla Regione Piemonte di riscuotere le tasse automobilistiche regionali.

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