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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Piemonte: 27 nuovi decessi, il totale ora è di 121

Quasi 200 in terapia intensiva

Sono 27 i decessi avvenuti tra la serata di ieri e il pomeriggio di oggi, lunedì 16 marzo 2020, per coronavirus in Piemonte.

Si tratta di tre persone residenti in provincia di Torino, sei in provincia di Alessandria, quattro in provincia di Biella, cinque in provincia di Novara, cinque in provincia di Vercelli, quattro nel Verbano-Cusio-Ossola.

l totale complessivo è ora di 121, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 53, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 12, Torino 21, Vercelli 10, Verbano-Cusio-Ossola 5, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1. A questi si deve aggiungere un residente nella provincia di Sassari, ma morto a Torino. 

Sono 1.624 le persone finora risultate positive al virus in Piemonte: 304 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 78 in provincia si Biella, 100 in provincia di Cuneo, 117 in provincia di Novara, 595 in provincia di Torino, 102 in provincia di Vercelli, 59 nel Verbano-Cusio.Ossola, 36 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 143 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1.323, di cui 193 ricoverate in terapia intensiva.

In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche, ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 180 persone.

I tamponi finora eseguiti sono 5.758, di cui 3808 risultati negativi e 317 in fase di analisi.

Un Covid-Hospital a Verduno

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, entro oggi nominerà un commissario straordinario per aprire il nuovo ospedale di Verduno (Cuneo) "e farlo diventare centro di riferimento di tutto il Piemonte per l’emergenza coronavirus", come precisa lo stesso governatore. 

"L’apertura era in programma a fine maggio, ma ora è una necessità improrogabile - spiega il presidente Cirio -; da settimane l’assessore alla Sanità Icardi lavora affinché l’ospedale possa aprire immediatamente. Questa struttura è stata attesa per 20 anni ed è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e lavoro perché potesse essere finalmente completata. Avevamo detto che, per rispetto, lo avremmo aperto in silenzio. Mai avremmo pensato di doverlo fare con urgenza per una situazione come quella attuale. Ma oggi più che mai poter contare su una struttura sanitaria completamente nuova e di ultima generazione come questa sarà una risorsa vitale per tutta la nostra regione".

Dichiarazioni supportate anche dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi: "E’ una soluzione alla quale lavoro dall’inizio della crisi, sollecitando la disponibilità di tutti a collaborare. Si sono accelerati al massimo i tempi con la ditta appaltatrice e gli organismi collaudatori per mettere l’ospedale nelle condizioni di aprire come “covid hospital” di riferimento del Piemonte. Abbiamo centinaia di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e, possibilmente, intensiva. Sarà un ospedale in più, in quanto gli altri sul territorio continueranno a funzionare regolarmente. Abbiamo disposto di affidare ad un commissario ad acta di lungo corso e comprovata esperienza, come Giovanni Monchiero (affiancato per la parte sanitaria da Paolo Tofanini) il coordinamento dell’operazione, che contiamo di chiudere nel giro di pochissimi giorni, con l’accoglienza dei primi pazienti da tutta la regione".

Verduno Covid Hospital

 

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