rotate-mobile
Cronaca

Ancora numerosi morti nelle case di riposo, anche se non tutti sono per il coronavirus

Situazioni verranno verificate di caso in caso

Non si fermano le morti di anziani ospiti delle case di riposo in Piemonte. Dopo di casi di Marcorengo di Brusasco, Grugliasco, Nichelino e San Mauro Torinese, in altre strutture di città e provincia si stanno verificando casi di decessi multipli, verosimilmente legati al coronavirus. Tuttavia, spesso è difficile dimostrarli poiché all'interno delle strutture non vengono eseguiti tamponi. Su tutte le strutture della provincia sono in corso le indagini dei carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas), che vaglierà le singole situazioni di caso in caso. Sulle diverse case di riposo sono inoltre aperte inchieste dalle procure di Torino e Ivrea.

Rivoli: 25 deceduti, per ora nessuna certezza sul coronavirus

Nella casa di riposo Bosco della Stella di corso Francia 214 a Rivoli sono morti, da inizio emergenza, 25 pazienti e ci sono 72 persone ammalate, tra cui due infermieri ricoverati in rianimazione. C'è da dire che il dato dei decessi è di poco superiore a quello degli altri periodi dell'anno. In ogni caso, non sono stati eseguiti tamponi e quindi al momento non c'è alcuna certezza. I sindacati, tuttavia, sono convinti che ci sia un'epidemia di coronavirus all'interno.

Trofarello: 24 deceduti, nove sono sicuramente per il virus

Nella casa di riposo Trisoglio di via Vittorio Veneto 19 a Trofarello i morti da inizio emergenza sono stati 24. Per due di questi è stato però escluso che si tratti di coronavirus, mentre altri nove sono risultati positivi al test. Gli altri sono quindi soltanto casi sospetti.

Torino-Vallette: 17 deceduti, cinque sono sicuramente per il virus

Nella casa di riposo Le Terrazze di corso Toscana 204 i decessi da inizio emergenza sono stati 17. Di questi, cinque sono certificati come vittime di coronavirus. L'anno scorso, nello stesso periodo, i decessi erano stati dieci, quindi non è detto che le restanti 12 persone decedute abbiano contratto l'epidemia.

Torino-Borgo Po: due deceduti per coronavirus, 30 pazienti contagiati

Alla casa di riposo Don Gnocchi di viale Settimio Severo 65 ci sono stati sicuramente due morti di coronavirus e il contagio ha riguardato una trentina di pazienti, oltre a 11 operatori. La stessa struttura, dallo scorso 30 marzo 2020, si è attrezzata per eseguire tamponi in modo autonomo. Sicuramente circa la metà dei pazienti ha contratto il virus.

Cambiano: 13 deceduti negli ultimi 20 giorni

Preoccupa anche la situazione della casa di riposo Mosso di Cambiano, nell'omonima via, dove negli ultimi dieci giorni di marzo e nei primi dieci di aprile sono morti 13 pazienti. La maggior parte del personale sanitario è risultato positivo al coronavirus.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancora numerosi morti nelle case di riposo, anche se non tutti sono per il coronavirus

TorinoToday è in caricamento