Coppie di fatto, nuovi regolamenti per case popolari e cimiteri

Altri diritti riconosciuti alle coppie di fatto: a Torino, il Consiglio Comunale ha approvato una delibera nella quale si riconosce l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, in casi di emergenza abitativa, anche alle "famiglie anagrafiche basate su vincolo affettivo". Le proposte sono state avanzate da Marta Levi, Pd e vice presidente del Consiglio, e da Marco Grimaldi e Michele Curto di Sel.

Anche il regolamento dei cimiteri è stato modificato: il convivente potrà disporre della salma e dei funerali del defunto e potrà seppellire il congiunto nella tomba di famiglia. Per Marco Grimaldi, "Ancora una volta, Torino si dimostra la capitale dei diritti civili in Italia, abbattendo le barriere del pregiudizio, uscendo dalle barbarie omofobe con risposte civili e solidali".

La delibera, votata per parti, ha visto il voto favorevole della maggioranza, con la contrarietà del centro-destra per il provvedimento sulla casa: i consiglieri di minoranza hanno votato a favore solo del provvedimento per i cimiteri. "Dopo l’ordine del giorno sulla droga libera, nel giorno in cui si pagano profumatamente i nomadi per lasciare i campi, ci mancava un atto del genere, davvero poco importante per la vita della città e i torinesi", ha detto Fabrizio Ricca, Lega Nord. "Anche io ritengo vada fatto un distinguo tra la parte che riguarda la disciplina cimiteriale e quella sulle case popolari. E proprio sulla parte inerente le case popolari non posso esimermi da una pesante critica: la pretestuosità di tale proposta era evidente già nella presentazione della prima firmataria, la consigliera Levi. Mi chiedo, ma veramente la disciplina da regolamentare si rivolge alle persone sole? Non era più intellettualmente onesto affermare da subito che ci si rivolgeva alle coppie omosessuali?", ha aggiunto Maurizio Marrone, Fratelli d'Italia.