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Cronaca Settimo Torinese

Tubercolosi, entro aprile screening al torace per i profughi ospitati a Settimo

La malattia in Piemonte è a bassa endemia ma gli stranieri sono un gruppo ad alto rischio per lo sviluppo attivo della malattia

Venerdì  24 marzo ricorre la giornata mondiale della prevenzione alla tubercolosi.  E anche se in Piemonte è una malattia a bassa endemia, l'attenzione della Regione è concentrata sui profughi, un gruppo ad alto rischio di sviluppo della tubercolosi attiva.

"Entro la fine di aprile infatti - ha detto Antonio Saitta, assessore alla Sanità regionale - presso la Croce Rossa di Settimo Torinese, dove ha sede una delle strutture di maggior raccolta dei migranti, verranno eseguiti agli ospiti stranieri esami radiologici al torace. Un compito affidato alla Radiologia domiciliare del presidio Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino e al SeReMi dell’Asl di Alessandria".

In Piemonte in realtà, già dal 2015, è attivo un programma mirato - rivolto ai profughi - di screening per la ricerca della TB attiva che ha consentito di aumentare la tempestività delle diagnosi delle forme respiratorie di TB, identificando precocemente anche i casi della malattia meno contagiosi. Quaranta le tubercolosi respiratorie nei profughi accolti in regione, segnalate nel 2016, di cui 35 diagnosticate nell’ambito del programma regionale. 

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