Torino, controlli in 16 locali: identificate oltre 200 persone ed elevate sanzioni per oltre 38.000 euro

Fine settimana di controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia nelle zone della  “movida” di Torino quali piazza Vittorio Veneto, i Murazzi del Po, la zona di Piazza Santa Giulia e il quartiere San Salvario.

L’attività ha consentito l’identificazione di circa 200 persone e il controllo di 16 attività commerciali tra via Santa Giulia, via Matteo Pescatori, Lungo Po Cadorna, Piazza Vittorio Veneto, via Baretti, corso Raffaello, corso Moncalieri, via Valperga Caluso e via Pellico. Al controllo hanno partecipato, per quanto riguarda la Polizia di Stato, personale del commissariato Barriera Nizza, del commissariato Centro, dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Reparto Mobile di Torino. I servizi di polizia nelle aree indicate precedentemente continueranno con cadenza regolare.

Sanzionate 7 attività commerciali

All’interno di una pizzeria kebap, gli operatori del commissariato Barriera Nizza hanno trovato e sequestrato oltre 23 kg di alimenti destinati alla vendita e alla somministrazione al pubblico in cattivo stato di conservazione. Per questo è stato denunciando il titolare dell’attività e sono state elevate sanzioni per un importo di oltre 21.000 euro. Altre 6 attività sono state sanzionate, dalla Polizia Municipale e dall’ASL- SIAN, per irregolarità di natura igienico e strutturali per oltre 17.000 euro.

Un arresto per droga 

Infine, durante un controllo straordinario del territorio effettuato sotto i portici di via Nizza lo scorso venerdì sera, 13 gennaio, il personale del commissariato Barriera Nizza e gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte hanno notato dei movimenti sospetti fra due uomini, movimenti  riconducibili alla cessione di sostanza stupefacente. Il presunto acquirente è stato fermato e sottoposto controllo: con sé aveva una dose di crack, verosimilmente appena acquistata da un 31enne cittadino gambiano, che è stato arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti. "I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva", aggiungono dalla questura.