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Cronaca Crocetta / Corso Vittorio Emanuele II

Riforma della scuola, in piazza contro la riforma del governo Renzi

Il Coordinamento contro "La Buona Scuola" di Torino ha indetto per il 12 marzo un presidio di protesta contro la riforma che, secondo i promotori, porterebbe a grossi disagi per il corpo insegnante e la scuola pubblica nel suo complesso

La bozza del piano di riforma della scuola, definito dal governo Renzi per "La buona scuola", non piace a molte associazioni e sindacati del mondo scolastico. Tra coloro che contestano la riforma c'è anche il Coordinamento per la buona scuola di Torino secondo cui questo progetto presentato dal governo porterà ad ulteriori tagli di posti di lavoro e diritti, genererà una "dequalificazione" della scuola pubblica con umiliazione della classe docente ed infine starebbe svendendo la scuola pubblica ai privati "procedendo in perfetta continuità con i governi precedenti". 


Secondo il comitato le 150mila assunzioni promesse avrebbero il prezzo di abolire le graduatorie di fascia II e III aprendo così la strada alla via della chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici degli insegnanti e alla conseguente espulsione dalla scuola pubblica di 300mila insegnanti.I promotori del coordinamento sottolineano come in questo modo si crei un sistema di ricatti e gerarchie all'interno del corpo docente, limitandone così la libertà di insegnamento. 

Per protestare ed opporsi ai provvedimenti del governo il Coordinamento  ha indetto un presidio per giovedì 12 marzo alle 15,30 davanti all'Usr Piemonte, in corso Vittorio Emanuele 70 invitando i lavoratori della scuola, precari e di ruolo, docenti e ATA, gli studenti medi e universitari, gli educatori, i genitori, le associazioni e i cittadini tutti. 
 

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