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Cronaca Chieri / Via Amendola, 6

Con parenti e amici fa sparire 795mila euro in cinque anni, contabile verso il processo

La donna lavorava alla ChieriFarma, società che gestisce le farmacie comunali in due Comuni. Indagati anche fratello, fidanzato e un conoscente

Bonifici ai parenti e ai fidanzati con le somme destinate ai pagamenti delle forniture di medicinali per poi riottenere il denaro in contanti o con altri trasferimenti di denaro.

Il meccanismo fraudolento avrebbe provocato un buco di 795mila euro nelle finanze della ChieriFarma, la società partecipata del Comune di Chieri che gestisce quattro farmacie: tre sul territorio cittadino e una quarta a Villastellone.

La vicenda è stata scoperta del 2015 dall'amministratore delegato Aldo Vergnano, che ha presentato un esposto in procura nei confronti di una contabile della società, del fratello, del fidanzato e di un conoscente, che ora rischiano tutti di andare a processo. L'indagine è coordinata dal pm Marco Gianoglio. Gli ammanchi sarebbero iniziati addirittura nel 2011. I quattro (difesi dagli avvocati Gianluigi Marino, Luciana Ferroglio, Fabrizio Voltan e Michele Galasso) devono rispondere, a vario titolo, di peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio. Nei confronti della contabile, che si è resa disponibile a risarcire, il magistrato ha disposto il sequestro di un immobile.

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