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Cronaca Andezeno

In undici giorni, 3 cercatori di funghi morti e altri 15 salvati in Piemonte: i consigli utili del Soccorso Alpino

A prevenire eventuali infortuni e facilitare l’attività dei soccorritori in caso di necessità

Morire o farsi male mentre si cercano funghi in montagna.  

La morte di Sergio Masetti, il 78enne di Andezeno morto lo scorso 30 agosto 2022 mentre cercava funghi nei boschi di Bagnolo Piemonte, in provincia di Cuneo, è solamente l'ultimo di una lunga serie di episodi avvenuti nelle montagne del Piemonte nel corso degli ultimi undici giorni.

In questo periodo così circoscritto, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese è stato impegnato in 18 operazioni di salvataggio di cercatori di funghi. E in tre circostanze, purtroppo non hanno potuto fare altro che riportare a valle tre persone morte. Tra cui Masetti.

Operazioni, quelle di soccorso dei cercatori di funghi, molto faticose e spesso complicate, con l’impiego di importanti risorse umane e tecnologiche per l’individuazione dei dispersi.

"I cercatori di funghi, infatti, si muovono spesso in aree fittamente boscate, lontano dai sentieri e lungo pendii scoscesi dove sovente non c’è rete telefonica per lanciare una chiamata di emergenza. Gli interventi hanno quindi bisogno di squadre numerose di tecnici coordinati dagli esperti in ricerca dispersi che, con l’ausilio della cartografia digitale e degli apparati gps, stabiliscono le aree prioritarie dove scandagliare il territorio, spesso con l’aiuto delle unità cinofile da ricerca e molecolari", spiegano dal Soccorso Alpino Speleologico Piemontese, che in questi giorni ha diffuso una serie di consigli utili per chi ha questa passione.

Consigli utili a prevenire eventuali infortuni e facilitare l’attività dei soccorritori in caso di necessità. 

I consigli utili per chi cerca funghi

Il Soccorso Alpino spiega come sia importante avere ottime calzature: "Capita ancora di soccorrere persone con i famigerati stivali di gomma che non garantiscono la corretta tenuta sui terreni impervi provocando cadute e infortuni agli arti inferiori. Meglio, quindi, gli scarponcini da escursionismo. In secondo luogo, si consiglia a tutti coloro che si avventurano nei boschi alla ricerca di funghi, di considerare bene le proprie condizioni psicofisiche prima della partenza e di rivalutarle sovente durante il percorso in modo da modulare l’impegno e la durata della “battuta” prima di incappare in stanchezza, sfinimento o malori". 

Allo stesso tempo è importante "andare sempre con qualcuno, avendo sempre con sé il telefono cellulare carico senza, al contempo, fare troppo affidamento su di esso perché i territori di montagna sono spesso fuori copertura. Bisogna quindi comunicare sempre a qualcuno dove si intende andare ed eventuali cambi di programma, fornendo anche una stima temporale della durata della ricerca per avere indicazioni più precise in caso di denuncia di mancato rientro".

Poiché gli incidenti sono sempre frutto di una fatalità, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese è a disposizione per tutti coloro che ne hanno bisogno su tutto il territorio impervio della regione. Per l’attivazione è sufficiente comporre il Numero Unico delle Emergenze 112. 

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