Errore nel pagamento delle multe “ridotte”, c’è il conguaglio delle sanzioni
Per il Comune di Torino i trasgressori che hanno pagato con lo sconto sia la sanzione che le spese di notifica lo hanno fatto in buona fede. Per questo ha deciso che l’integrazione può essere fatta senza un’ulteriore sanzione
In alcuni casi la legge (dal 2013) prevede che pagando una multa entro cinque giorni dalla notifica si possa avere una riduzione del 30%. Sull’argomento si fa ancora parecchia confusione però, tanto che molti torinesi hanno applicato lo sconto al totale dell’importo dovuto - quindi sanzione più spese di notifica - mentre la norma si riferisce alla sola riduzione dell’importo della sanzione.
L’iter prevede che i trasgressori ricevano a casa un nuovo avviso di pagamento della sanzione che li invita al pagamento dell’intera somma più una sanzione, cifra sommata alla spesa di notifica.
L’anomalia, riscontrata in tantissimi casi, è stata riconosciuta come buona fede. Alla luce di questo la Giunta Municipale, con delibera del 24 marzo, ha stabilito che le sanzioni pagate in misura insufficiente entro i 5 giorni decorrenti dalla notifica o contestazione, con riduzione del 30% applicata anche alle spese di notifica, potranno essere definite con il pagamento della sola parte mancante delle spese più la somma di euro 2,30.
Chi ha ricevuto un nuovo avviso di pagamento della sanzione nei giorni e nelle settimane scorse, oppure avesse nel frattempo versato più dell’integrazione prevista con questa delibera, può rivolgersi al call center o agli sportelli della Polizia municipale per chiedere maggiori info.