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Cronaca

Mascherine false consegnate al posto di quelle Ffp2, risarcita l'Asl

I fatti risalgono alla primavera del 2020. I due imputati condannati per truffa dovranno versare all'azienda sanitaria la provvisionale esecutiva da 885 mila euro

Due anni e sei mesi di carcere per i responsabili del raggiro sulle mascherine false anti- covid vendute alla Asl To3. E un risarcimento di 885 mila euro per l'azienda sanitaria assistita come parte civile dall'avvocato Andrea Castelnuovo.

L'inchiesta era nata da una segnalazione dell'Unità di crisi anti-covid istituita dalla Regione. Era la primavera del 2020 quando, nel pieno della pandemia, fu venduta una maxi-fornitura di 350mila mascherine Ffp2 al prezzo di 800mila euro. Ordine che impiegò mesi ad arrivare e, per di più, conteneva semplici mascherine chirurgiche del valore di circa dieci volte inferiore.

I due imputati, manager di una società di diritto inglese, sono stati condannati per truffa ma assolti dall'accusa di frode in pubbliche forniture. Dovranno però risarcire di tasca loro la provvisionale esecutiva. 

“Esprimo soddisfazione per la sentenza che rende giustizia all'Asl", è il commento del legale Castelnuovo. "Gli imputati avrebbero potuto e  dovuto consegnare le mascherine giuste o restituire il denaro, la condanna era inevitabile, anche se è stato un processo molto impegnativo".

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