rotate-mobile
Cronaca Giaveno

Sei anni di botte e sottomissione totale al compagno aguzzino: lui viene condannato a tre anni

Donna si era liberata ad aprile

Un italiano di 51 anni residente a Giaveno è stato condannato, nella giornata di ieri, lunedì 26 ottobre 2020, a tre anni e mezzo di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro per maltrattamenti e lesioni aggravate all'ex compagna. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Torino.

Secondo il pm Patrizia Gambardella, che ha coordinato le indagini eseguie dai carabinieri dopo che, lo scorso 24 aprile, questi erano intervenuti per soccorrere la vittima dopo l'ennesimo episodio di violenza, la donna avrebbe subito umiliazioni di ogni tipo dal 2014, quando si erano conosciuti, arrivando anche a sottoscrivere una sorta di contratto di sottomissione.

L'uomo, che non aveva un'occupazione fissa, le avrebbe impedito di vedere la madre e il padre e di incontrare o sentire le amiche costringendola a stare a casa per servirlo, picchiandola spesso e anche con l'utilizzo di un manganello.

Il 24 aprile, secondo la denuncia, aveva rovesciato il tavolo per terra facendo cadere tutto ciò che c'era sopra, le aveva imposto di pulire il pavimento, poi le aveva puntato una pistola alla tempia, l'aveva afferrata per i capelli, aveva cercato di soffocarla e le aveva spento una sigaretta sul collo. Solo a quel punto la donna aveva trovato la forza di fuggire andando dai genitori e chiamando i carabinieri. Questi ultimi, intervenendo in casa, avevano scoperto divese armi (12mila proiettili, tre chili di polvere da sparo, 31 coltelli).

Nel processo la donna è stata assistita dall'avvocato Stefano Tizzani, l'uomo dall'avvocato Francesco Bracciani.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sei anni di botte e sottomissione totale al compagno aguzzino: lui viene condannato a tre anni

TorinoToday è in caricamento