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Cronaca Pinerolo

Brutali maltrattamenti sulla fidanzata a Pinerolo: condannato a quattro anni di carcere

In aula l'assurda giustificazione: "Lo facevo per educarla". E lei ha detto di amarlo ancora

Maltrattamenti e lesioni pluriaggravate: è l'accusa per cui un 33enne italiano di Pinerolo è stato condannato, a luglio 2022, dopo una serie di episodi quantomeno turpi commessi nei confronti della fidanzata, una ragazza molto fragile che in passato aveva tentato di togliersi la vita e che durante tutto il processo ha ribadito di amarlo, sostenendo che la responsabilità di quanto accaduto fosse propria". Quattro anni di carcere: a stabilirli è stato il tribunale di Torino presieduto dal giudice Marcello Pisanu, che ha accolto in pieno la richiesta di condanna dell'accusa, formulata dal pm Livia Locci della procura cittadina.

I fatti risalgono all'agosto e settembre 2020. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la ragazza, rappresentata in aula dall'avvocato Silvia Lorenzino, sarebbe stata più volte minacciata di morte con un coltello di grosse dimensioni, picchiata a calci e pugni fino a farle perdere i sensi, frustata con un cavo elettrico, rasata a zero, colpita con una catena e anche con un bastone. L'uomo le avrebbe anche danneggiato il telefono e si sarebbe impossessato delle chiavi della sua auto e del suo appartamento. "Lo facevo per lei, per educarla, forse la situazione mi è sfuggita di mano", si è limitato a dire l'imputato per giustificarsi.

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