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Cronaca

Diffamazione a modella torinese, condannato Emilio Fede

In un editoriale del Tg4 aveva accusato la ragazza di aver tentato di estorcergli 50 mila euro in cambio del silenzio sulle cene di Arcore, circostanza rivelatasi poi infondata. Dovrà pagare un risarcimento di 10 mila euro

Diecimila euro di multa: questa è la sanzione che dovrà pagare Emilio Fede alla modella marocchina, torinese d'adozione, Imane Fadil.

La condanna è arrivata per diffamazione perché l'ex direttore aveva accusato la ragazza, in un editoriale del Tg4, di aver tentato di estorcergli 50 mila euro in cambio del silenzio sulle cene di Arcore, circostanza rivelatasi poi infondata. Il giudice monocratico Ivana Pane ha inoltre riconosciuto alla ragazza anche una provvisionale di 40 mila euro, in attesa che il giudizio civile stabilisca il risarcimento.

Grazie alle dichiarazioni di Imane Fadil, che faceva parte della scuderia di Lele Mora, i magistrati della procura di Milano avevano ricostruito il sistema del processo denominato 'Ruby-bis'. Nel corso del dibattimento, la ragazza aveva raccontato di aver ricevuto minacce per ritrattare quello che aveva raccontato agli investigatori milanesi, ovvero di aver partecipato a dieci cene ad Arcore e di aver che ricevuto duemila euro a serata.

"Non ho mai avuto rapporti sessuali in quelle cene - aveva detto la modella -, partecipavo con la speranza di avere un contratto televisivo, visto che Fede diceva di essere mio amico".

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