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Cronaca

10 e 20 anni di carcere per gli assassini di Domenico Galea

Domenico Galea era stato freddato a colpi di pistola nei pressi di casa sua nel settembre 2012. Ora gli assassini sono stati condannati a 10 e 20 anni

Lo avevano freddato a colpi di pistola a pochi metri da casa sua, nel borgo Vittoria, a Torino. Era il settembre 2012: Domenico Galea, pregiudicato di 64 anni, moriva sotto un ponteggio di un palazzo, in via Alagna. Il delitto era maturato nell'ambiente dello spaccio: Galea era noto alle forze dell'ordine proprio per dei precedenti legati alla droga. Gli assalitori, che gli avevano sparato da una Alfa Romeo Mito, sono poi stati rintracciati dai carabinieri.

Oggi, dopo poco più di un anno dal delitto, gli assassini, (Roberto C. e Giuseppe M.) due italiani di 32 e 42 anni, sono stati condannati rispettivamente a 10 e 20 anni di carcere.

Il delitto era avvenuto dopo che la vittima aveva consegnato ai due un pacco nel quale, al posto della cocaina, era contenuto del sale. Per questo, il pm Paola Stupino aveva chiesto 18 e 30 anni, ma i giudici hanno escluso l'aggravante dei futili motivi.

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