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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vanchiglia / Via Giulio Carcano

Sgozzato al mercato del libero scambio: assassino condannato a 12 anni

Riconosciuta seminfermità mentale

Khalid De Greata, il 28enne nigeriano accusato dell’omicidio di Maurizio Gugliotta, il 51enne di Settimo Torinese ucciso il 15 ottobre 2017 al mercato di libero scambio di via Carcano con una coltellata alla gola, è stato condannato a 12 anni di carcere.

La sentenza è stata pronunciata all'ora di pranzo di oggi, mercoledì 20 marzo 2019, dal giudice Stefano Vitelli al termine del processo tenutosi con rito abbreviato. Il pm Gianfranco Colace, che ha sostenuto l'accusa, aveva chiesto l'ergastolo (anche per il tentato omicidio dell'amico di Gugliotta, che era riuscito a salvarsi dall'agguato).

Secondo quanto emerso dalle perizie psichiatriche, De Greata è seminfermo di mente e affetto da disturbo paranoide amplificato dalle vicissitudini legate al suo vissuto di profugo. Secondo il difensore di De Greata, avvocato Matteo La Sala, non c’è l’aggravante dei futili motivi: è stata la patologia a portarlo a commettere l’omicidio. Il processo non è riuscito a chiarire il perché si è scatenata la furia omicida dell'imputato, cosa che ha portato il giudice a escludere l'aggravante dei futili motivi.

Il giudice ha accordato anche provvisionali di 150mila euro per la moglie e per ognuno dei figli di Gugliotta. De Greata, però, risulta nullatenente. La sentenza è stata accolta da sonore proteste dei familiari della vittima. Molti di loro, oltre a inveire contro il giudice Vitelli, sono scoppiati a piangere. E' stato necessario l'intervento dei carabinieri per riportare la calma.  

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