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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lingotto

Salone del Libro, no all'Arabia Saudita come ospite dopo la decapitazione di Ali al-Nimr

Il Cda prenderà la decisione definitiva il 6 di ottobre. Ma il sindaco Fassino e il presidente della Regione Chiamparino optano per un dietrofront

Dopo condanna a morte di Ali' al-Nimr, la controversa partecipazione dell'Arabia Saudita come paese ospite dell'edizione 2016 del Salone del Libro potrebbe essere sulla via della cancellazione. Una decisione che spetterà alla presidente del Cda del Salone del Libro, Giovanna Milella. La decisione sarà presa nel Cda del 6 ottobre. “Sarà una decisione presa in modo risolutivo e in totale sintonia con le istituzioni fondatrici” ha spiegato Milella.

Ma che i vertici siano orientati verso questa scelta per motivi umanitari e di opportunita' politica appare gia' chiaro dalla richiesta di rivedere la scelta fatta oggi dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. Entrambi in rappresentanza di istituzioni fondatrici della buchmesse, che pesano nel cda del Salone.

Le prese di posizione di Comune e Regione sono arrivate dopo l'annuncio della condanna a morte di Ali al-Nimr per decapitazione e crocifissione da parte del governo dell'Arabia Saudita per aver partecipato da minorenne a una manifestazione contro il regime. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

"Riteniamo sia necessario riconsiderare l'invito - ha affermato Chiamparino – per l'importanza di trasmettere messaggi univoci e coerenti in tema di rispetto dei diritti universali della persona". Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Fassino. 
 

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