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Cronaca

Concorso video internazionale 'Riprenditi la città, riprendi la luce'

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

La magica scenografia dell'Aula del Tempio del Museo del Cinema di Torino è lo scenario della premiazione dei dieci vincitori della seconda edizione del concorso video internazionale "Riprenditi la città, Riprendi la luce", rassegna di cortometraggi organizzata e promossa da AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, l'ENEA, il Museo del Cinema, ASSIL, il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, i Comuni di Milano e Torino, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l'Università degli studi Roma 3 e la SIF (Società Italiana di fisica)

Si tratta di un momento importante di riflessione su quanto emerso dai risultati del concorso che ci hanno svelato il rapporto dei giovani con la luce e le città dove vivono, studiano o lavorano. Un'occasione per conoscere i tanti giovani film-maker che hanno partecipato con passione e talento a questa iniziativa, applaudire i vincitori ai quali andranno importanti premi e ascoltare voci e opinioni dei membri della giuria che ha visionato e valutato gli oltre 160 video pubblicati sul sito www.riprenditilacitta.it

Anche quest'anno i protagonisti del concorso sono stati la luce, i giovani under 30 e le città e ancora il video di 60 secondi lo strumento attraverso il quale raccontare la luce e le città in tre diversi modi, inviando i loro filmati in una delle tre categorie previste: LUCE E LUOGHI, LUCE E CINEMA, LUCE E MUSICA.

E tantissimi giovani hanno risposto con entusiasmo: centosessantasei video e quasi 98.000 visualizzazioni sul canale YouTube dedicato sono solo alcuni numeri che chiudono questa II edizione del concorso "Riprenditi la città" e che confermano il grande successo dell'iniziativa.

Tra i presenti alla cerimonia il Presidente di AIDI Gianni Drisaldi, esponenti del mondo della luce italiana e internazionale e rappresentanti delle Istituzioni come Gianmarco Montanari, city manager del Comune di Torino , Enzo Lavolta, assessore allo Sviluppo e all'Ambiente del Comune di Torino, Giuseppe Tomarchio, city manager del Comune di Milano. Saranno presenti anche rappresentanti del mondo della formazione, della cultura e dello spettacolo come Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente di Torino, Paolo Damilano, presidente del Museo Nazionale del Cinema e il rapper Ghemon.

Presentano la cerimonia Maurizio Melis, conduttore di "Smart City" su Radio 24 e Lisa Tropea della redazione di Caterpillar di Rai Radio 2, due trasmissioni che svolgono entrambe un ruolo importante nella sensibilizzazione delle tematiche legate ai diversi aspetti della luce e del risparmio energetico.

Dieci sono i giovani under 30 premiati tra i 21 video arrivati in finale: due vincitori per ciascuna categoria, 1° e 2° classificato. Il primo è premiato con un assegno di 2.000,00 euro e il secondo con assegno di 1.200,00 euro. Quattro sono i premi speciali di 1.000,00 euro ciascuno: Energy saving, Light design, Anno internazionale della luce, Premio speciale della giuria.

Per la categoria Luce e luoghi vince CITY ROOTS di Nicolò Veronesi, 24 anni, di Rovereto (Brescia). Secondo classificato MOVING LIGHTS di Riccardo Garufi, 19 anni di Torino. Per la categoria Luce e Cinema vince KEY LIGHT DIVA di Mattia Beraldo 27 anni di Thiene (Vicenza). Secondo classificato LIGHT DEFYING DISTANCE di Elisabetta Ariemma, 21 anni di Roma. Per la categoria Luce e Musica vince LUCI X SPARTITO di Lorenzo Lorenzini, 22 anni di Rimini. Secondo classificato LIGHT IS US di Ludovico Serra, 26 anni di Milano. Vince il premio Energy saving il video 2000 K di Carla Costanza, 24 anni di Catania. Il video DELIGHT-SIGN di Francesca Bosello, 25 anni di Monza, vince il premio Light design. Vincitore del premio Anno internazionale della luce è Michele Sammarco, 24 anni di Padova con GAMUT e vince il premio speciale della giuria con SENSES Matteo Porceddu, 26 anni di Cagliari.

Molti premi sono stati consegnati dai rappresentanti dei main sponsor del concorso: Luca Rainero, Responsabile IPT del nord ovest di Enel Sole, Dante Cariboni, CEO Cariboni Group, Aldo Bigatti, direttore commerciale e marketing illuminotecnica di Gewiss, Adolfo Guzzini, presidente de iGuzzini Illuminazione, Massimiliano Bianco, amministratore delegato di Iren Spa e dai due award supporter: Pio Nahum, amministratore delegato di Clay Paky e Roberto Barbieri, presidente e CEO di Osram Spa. Sponsor dell'iniziativa anche Performance in Lighting, Reverberi, UMPI e Sforzin Illuminazione. Tutte aziende leader del settore dell'illuminazione e consapevoli di quanto sia strategico realizzare strumenti capaci di creare e diffondere la cultura della luce partendo soprattutto dai giovani.

"Anche quest'anno - spiega Margherita Suss, lighting designer e responsabile del concorso per AIDI - l'iniziativa ha ottenuto un grande successo incontrando l'entusiasmo e il coinvolgimento di moltissimi giovani: sono arrivati 166 video, superando i 155 della prima edizione. I filmati provengono da tutta Italia e da diversi paesi del mondo, come la Spagna, la Polonia, Tel Aviv, Città del Messico, America e Giappone. E questo per noi è un altro risultato importante perché la luce è un bene prezioso per tutti, senza confine di luoghi, genere e cultura. Non a caso quest'anno è l'Anno internazionale della luce e il concorso AIDI è stato riconosciuto ufficialmente tra le attività inserite nel calendario degli eventi più prestigiosi che meglio lo rappresentano e lo celebrano."

"I risultati del concorso - continua Margherita Suss - sono una felice dimostrazione di quanto il tema luce con le sue infinite declinazioni e contaminazioni, sia sempre più d'interesse tra i giovani, capaci di trasformarlo con il loro sguardo, la loro arte e sensibilità in "soggetto" e "strumento" importante di racconti e messaggi per tutti. Così la luce è stata vista in diverse accezioni, secondo ricostruzioni originali e creative che la fanno emergere in una visione alcune volte magica, o che ispira energia, forza vitale, passione e ricerca, sogni, o diventa simbolo di luoghi e di spazi urbani. Diventa comunicazione, crea socialità, ma evidenzia anche sentimenti di incertezze e solitudini. Sono comunque molti e tutti d'interesse le rappresentazioni e i messaggi dei giovani videomaker sui quali riflettere, che possono rappresentare un'occasione meno tecnicistica o didattica per sensibilizzare sull'importanza che la luce e soprattutto una buona illuminazione riveste nella nostra vita quotidiana".

I filmati sono stati valutati da una giuria formata da diversi esponenti del mondo della cultura italiani e stranieri: Arturo Dell'Acqua Bellavitis, preside della Facoltà di Design del Politecnico di Milano e direttore del Design Museum della Triennale, Margherita Suss, Nicoletta Gozo, responsabile del progetto Lumière di ENEA, Ghemon, rapper, Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente di Torino, Maurizio Melis, giornalista di Radio 24, Gisella Gellini, docente di Light Art e Design della Luce alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, Paolo Castagna, scenografo e regista teatrale, Josep Miàs docente alla facoltà di Architettura dell'Università di Barcellona, Marc Aurel, urban designer che vive e lavora tra Marsiglia, Parigi e Ginevra e tre giovani professionisti lighting designers: Ottavia Crapolicchio, Helena Gentili e Francesco Marelli.

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