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Cronaca

Furto all’Intesa Sanpaolo, la parola ai correntisti: “Pronti a far valere i nostri diritti”

Dura presa di posizione nei confronti della banca: "Aveva la nostra fiducia. Ora si assuma le proprie responsabilità e ripari il danno che abbiamo subito"

A un mese dal furto ai danni dell’Intesa Sanpaolo di corso Peschiera, ecco arrivare la prima presa di posizione ufficiale da parte dei correntisti derubati. Presa di posizione affidata a un comunicato di alcune righe, nelle quali i clienti - che dopo il maxi-furto si erano anche organizzati all’interno di un gruppo Facebook - si dichiarano ora pronti a far valere in giudizio i loro diritti nei confronti della banca.

“Dopo un lungo lavoro di coordinamento tra di noi - afferma Gian Luigi Bosco, una delle vittime del furto e fondatore del gruppo social - ora ci sono 120 cassettisti accreditati ufficialmente che, in maniera unitaria, stanno agendo e mettendo a punto strategie nei confronti di Intesa Sanpaolo”. 

Ecco il comunicato ufficiale dei correntisti derubati:

“Avevamo riposto la nostra fiducia nella banca Intesa Sanpaolo. La filiale è stata inaugurata con gran risalto dei media e definita ‘di nuova generazione’, destinata ad ospitare anche concerti, incontri e opere d’arte, e ad essere il modello per il restyling di centinaia di altre agenzie. Dieci giorni dopo l’inaugurazione è avvenuto il clamoroso furto. E’ incredibile che un colpo del genere sia potuto avvenire, oggi, in una filiale di una delle banche prime per importanza in questo Paese, ed è altrettanto incredibile che possa essere stato scoperto solo alla riapertura della filiale. Restiamo in attesa dei riscontri delle indagini, ma è evidente che i dispositivi e le procedure di sicurezza hanno fallito. Quanto è avvenuto è un fatto molto grave, che ci ha colpiti duramente. Si parla in tutto di un bottino enorme, di decine di milioni di euro; inoltre la maggior parte di noi teneva ‘al sicuro’ in quelle cassette ricordi della propria vita e dei propri cari: un valore incalcolabile. Intesa Sanpaolo è una grande banca che ha da sempre attenzione al cliente: auspichiamo che tale attenzione venga rivolta, oggi, a riconoscere le proprie responsabilità e a compensare adeguatamente ed in tempi brevi il danno che abbiamo subìto. Siamo comunque pronti a far valere giudizialmente i nostri diritti”. 

Ricapitolando quanto avvenuto finora, il mega-colpo del 25 aprile aveva permesso ai ladri di portare via una quantità enorme di denaro dal caveau di una banca che, solo poche settimane prima, aveva appena inaugurato i suoi nuovi spazi ed era considerata un simbolo di rinnovamento, moderna, innovativa e multidisciplinare.

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