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Cronaca Chianocco

Si sente male mentre è in montagna a 2.200 metri di altezza: per salvarlo ci vogliono 7 ore

Lungo e complicato intervento del soccorso alpino

Lungo e complesso intervento del soccorso alpino e speleologico piemontese per trarre in salvo un escursionista che ha subito un malore lungo il sentiero tra la Grangia Balmafol e la punta Croce di Ferro intorno a quota 2200 metri nel Comune di Chianocco. 

La richiesta di soccorso è stata lanciata dai compagni di escursione poco prima delle 11 di questa mattina - domenica 28 maggio - quando la zona era interessata da nuvole e nebbia. La comitiva ha saputo indicare con precisione la propria localizzazione, ma le operazioni sono subito apparse complicate a causa del maltempo. 

La centrale operativa ha quindi allertato 2 stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese oltre al Servizio Regionale di Elisoccorso del 118. Purtroppo il mezzo aereo ha potuto soltanto effettuare due rotazioni trasportando una prima squadra di tecnici a circa 500 metri di dislivello sotto l'infortunato. Gli operatori attrezzati di materiale tecnico e sanitario hanno raggiunto il paziente a piedi e lo hanno stabilizzato mentre altre squadre con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza salivano dal fondovalle. 

Dopo che l'uomo è stato imbarellato è iniziato un lungo trasferimento verso valle esclusivamente a piedi, sempre a causa del maltempo, conclusosi nei pressi di Borgata Le Combe intorno alle 17.30 dove l'infortunato è stato affidato all'autoambulanza.

Altro intervento a Piossasco

Un secondo intervento è stato gestito nel pomeriggio dalle squadre del soccorso alpino per un'escursionista con un malore nella zona del Monte San Giorgio, intorno a quota 700 metri lungo il sentiero proveniente da Piossasco. 

Soccorso alpino 2-3

La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 16, sul posto si sono portate due squadre provenienti dalla Valsangone e da Pinerolo comprensive di un sanitario a supporto. Con un mezzo fuoristrada sono salite lungo una pista forestale dal versante settentrionale della montagna per poi proseguire a piedi. La donna è stata stabilizzata e imbarellata, poi trasportata fino al mezzo fuoristrada con cui si è raggiunta l'autoambulanza per l'ospedalizzazione.

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