rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Compensi indebiti a ex amministratori Gtt e Amiat, chiesti indietro 900mila euro

Per la procura della Corte dei Conti Roberto Barbieri e Maurizio Magnabosco hanno percepito più del dovuto

Riguarda l'Amiat e la Gtt, le partecipate del Comune di Torino che si occupano di igiene ambientale e trasporti, l'inchiesta della procura della Corte dei Conti sui compensi dei rispettivi amministratori delegati.

Secondo la guardia di finanza, che ha effettuato gli accertamenti, i compensi percepiti da Roberto Barbieri, ex ad Gtt, e Maurizio Magnabosco, ex ad Amiat, hanno superato i parametri stabiliti dalla legge finanziaria del 2007.

I controlli riguardano il biennio 2011-2013 e il danno ipotizzato ammonta a quasi 900mila euro.

La maggior parte della somma (572mila euro) è riferita ai compensi percepiti da Barbieri. Il consiglio d'amministrazione di Gtt, secondo l'indagine, deliberò di affidargli un contratto di consulenza di due anni, senza alcun bando di gara, con tacito rinnovo alla scadenza di un ulteriore anno. Secondo gli investigatori il provvedimento fu adottato proprio allo scopo di aggirare la legge che vieta di avere un compenso superiore a quello del sindaco.

La parte restante, 323mila euro, si riferisce invece ai compensi percepiti da Magnabosco. Dopo l'entrata in vigore della legge, allo scopo di compensare la riduzione del suo stipendio, il consiglio d'amministrazione, sempre secondo l'inchiesta, ha disposto un'integrazione attraverso l'assegnazione di funzioni dirigenziali e la creazione di un'apposita direzione. In quel caso la somma era addirittura cresciuta rispetto al periodo precedente.

La procura regionale della Corte dei Conti ha chiesto la restituzione integrale delle somme contestate. I due dirigenti hanno tempo fino al prossimo 13 agosto per presentare le proprie controdeduzioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compensi indebiti a ex amministratori Gtt e Amiat, chiesti indietro 900mila euro

TorinoToday è in caricamento