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Cronaca

Commercio abusivo, 50mila merci sequestrate nel 2013: la piaga del centro

I dati allarmanti dell'abusivismo commerciale, una piaga da risolvere. Ricca: "Abbiamo bisogno di restituire dignità e decoro alle strade del centro”

Un tappeto di venditori abusivi si estende a macchia d'olio per le vie del centro, storico e non, esercitando in maniera irregolare l'attività di commercio e creando non pochi danni a chi, invece, l'attività commerciale la svolge regolarmente. E' questa la situazione sollevata oggi in Consiglio comunale dai capi gruppo Lega Nord Ricca e Carbonero ed oggetto di un'interpellanza al Sindaco Fassino per risolvere quella che è una delle principali cause del degrado urbano che attanagliano la nostra Città.

Una situazione drammatica riscontrata, in particolare, dalla Polizia Municipale che, attraverso il progetto "Zona Aulica" ha evidenziato nelle aree centrali di piazza Statuto, piazza Carlo Felice, via Lagrange, piazza Vittorio, piazza Castello e zone adiacenti, un considerevole aumento dell'abusivismo commerciale.

Le merci offerte ai bordi delle strade sono tante, delle più disparate, e, nella maggior parte dei casi, totalmente contraffatte. Nel corso dell'anno 2013, sono stati quasi 50mila gli oggetti sequestrati da parte della Polizia Municipale e di questi, più di 20mila corrispondo ad abbigliamento ed accessori, come occhiali, orologi, profumi, cosmetici ed ombrelli. Ma l'offerta commerciale abusiva non si arresta solo a questo: sequestrati anche più di 6mila giocattoli privi del marchio CE, apparecchiature informatiche ed elettriche. Un'operazione che ha visto il dispiegamento di 700 pattuglie operanti nella zona per tutto l'arco del 2013, attraverso controlli effettuati dagli agenti sia nelle ore diurne che serali.

Allarmanti anche i dati dell'ultimo quadrimestre che vedono un'ammontare di oltre 5mila oggetti sequestrati: "Comprendiamo gli sforzi fatti finora dalla Polizia Municipale – sottolinea Fabrizio Ricca -, ma gli oltre cinquemila oggetti contraffatti sequestrati nei primi quattro mesi dell’anno non sono bastati a risolvere il problema, anzi, con l’arrivo della bella stagione, il numero di venditori è aumentato”.

L'interpellanza, proposta nella giornata di martedì in Sala Rossa evidenzia una situazione drammatica per la Città di Torino che, sulla base dei dati suddetti, dovrà correre ai ripari: "Una Città che dichiara di avere  una vocazione turistica  - conclude Ricca - non può presentarsi come un’immensa distesa di merce falsa. Se, a quanto ci dicono, molto è stato fatto, bisogna mettere in conto la necessità di riuscire almeno a triplicare i fondi destinati alla lotta all’abusivismo ed alla contraffazione. Abbiamo bisogno di restituire dignità e decoro alle strade del centro".

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