L'ex fabbrica di automobili di via Cesana va salvata: nasce un comitato
Un gruppo di cittadini sta raccogliendo le firme per salvaguardare il patrimonio architettonico e ambientale. Chiesto anche lo sgombero degli anarchici
TORINO - No alla demolizione dell’ex fabbrica Diatto-Snia. Un appello pubblico e una petizione sono le armi che il quartiere San Paolo intende usare per salvare il vecchio stabilimento abbandonato. A tanto, infatti, sono giunti i residenti del borgo che di recente hanno fondato il comitato “Snia rischiosa” per chiedere all’amministrazione comunale di fare un passo indietro e salvaguardare lo stabilimento presente tra le vie Frejus, Cesana, Moretta e Revello.
Una ex fabbrica di automobili divisa tra i privati – che hanno ora la maggior parte dell’area - e il Comune di Torino che oggi rischia seriamente di venire demolita per lasciare il posto ad un piccolo quartiere residenziale con un parcheggio ed un centro commerciale. Il comitato e le associazioni di tutela ambientale Pro Natura Torino, Italia Nostra Piemonte e Valle d'Aosta Legambiente Ecopolis chiederanno alla Città di non procedere con gli interventi di demolizione e bonifica dell’area fino a che non saranno state eseguite tutta una serie di indagini di carattere storico, architettonico ed ambientale. Oltre allo sgombero degli anarchici che hanno occupato parte dell’ex fabbrica.
Azioni – si legge in una lettera – che sarebbero state già sollecitate in due diversi momenti. Una prima volta a metà dello scorso mese di febbraio con una lettera inviata alla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte ed al soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Torino. E una seconda volta soltanto sette giorni più tardi, durante l’incontro dal titolo “Restauro, Riuso e Memoria”, organizzato presso la sede dell’Urban Center di Torino.
“In quell’occasione, a seguito della presentazione del progetto di riqualificazione previsto sull’area, è emersa la disponibilità dell’assessorato all’Urbanistica di programmare un incontro di approfondimento” spiega uno dei membri del comitato. Un incontro che i cittadini vorrebbero si consumasse anche alla presenza del presidente e di tutti i consiglieri della circoscrizione Tre.
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