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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Collegno

Nuovi controlli nella baraccopoli di Collegno. Il sindaco: "Disagio, ma non ci sono leggi e siamo lasciati soli"

Attaccano Lega e Fratelli d'Italia

"Le baraccopoli? Come Amministrazione viviamo con disagio questa situazione che è un problema di rilievo europeo, trattandosi di migrazione di cittadini comunitari. Come sindaco non abbiamo molti strumenti di legge a disposizione. Si sbraita tanto a livello nazionale di immigrazione ma alla fine veniamo lasciati soli con la gestione dei problemi reali. Ordine e sicurezza pubblica sono proprio temi di competenza statale. Quindi in questi casi applichiamo al massimo delle potenzialità concesse ai Comuni le norme in materia di sicurezza sociale".

Il sindaco di Collegno, Francesco Casciano, commenta così i nuovi controlli nella baraccopoli a ridosso del capolinea della metropolitana Fermi, avvenuti nei giorni scorsi e che ha visto protagonisti gli agenti della polizia locale e l'Asl To3. 

Le baracche sono costruite su proprietà private "e occorre quindi seguire una procedura per poter arrivare agli sgomberi che abbiam già provveduto a fare in diverse circostanze. La situazione è monitorata dalle Forze dell'Ordine e non appena è consentito dagli adempimenti di legge si interviene - continua Casciano - L'attenzione e l'impegno verso questi fenomeni sono molto alti da parte nostra ma veramente servirebbero altri strumenti legislativi e operativi. In questi giorni ho partecipato anche io ai sopralluoghi durante le operazioni di identificazione con la Polizia Locale e l'Asl To3. Ringrazio i cittadini  per le segnalazioni e se si dovessero rilevare comportamenti illeciti invito a chiamare subito le Forze dell'Ordine", conclude il primo cittadino non prima di aver ricordato come potrebbero essere emesse delle ordinanze specifiche nei prossimi giorni: "I proprietari che hanno seguito il nostro consiglio di vigilare sui beni hanno risolto il problema, investire per la sorveglianza è meglio che spendere poi ingenti cifre con le bonifiche dei rifiuti".

Lega e Fratelli d'Italia all'attacco: "Casciano non è in grado di risolvere il problema".

Sul "caso baraccopoli", Lega e Fratelli d'Italia vanno all'attacco del sindaco Casciano e della sua giunta. 

"Le baraccopoli presenti in zona Fermi sono un problema molto sentito dai collegnesi. Nonostante tutto, dopo diversi anni non si riesce a riportare la situazione alla normalità contrastando degrado e insicurezza sempre più crescenti nel quartiere di Borgata Paradiso, il più popoloso di Collegno. Il sindaco ha confermato ciò che dico da tempo in Consiglio Comunale. Casciano si lamenta di essere solo e probabilmente lo è pure all’interno della sua stessa Giunta visto che più volte i suoi assessori non si sono dimostrati all’altezza nella gestione della città. Inoltre, questa amministrazione sembra essere sola pure sul profilo politico - istituzionale e quindi non è in grado di risolvere i problemi di Collegno. Spiace vedere Collegno come una città del Terzo Mondo. In zona Fermi, capolinea della metropolitana e porta di accesso della città, sono presenti numerose baracche. Sono anni che perdura questo degrado e l’insicurezza è avvertita dai cittadini. Per queste ragioni, La Lega vuole andare al Governo del Paese e ripristinare i decreti sicurezza dando così ai Sindaci gli strumenti necessari in tema di legalità e sicurezza. Quei decreti che il partito di Casciano ha smantellato e che ora probabilmente rimpiange dato il degrado in cui è sprofondata la città",  commenta Giovanni Parisi, consigliere comunale e segretario della Lega di Collegno.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alberto Romeo, referente cittadino di Fratelli d’Italia: “Chi è causa del suo male pianga se stesso! Trovo assurdo che il Sindaco Casciano faccia la vittima per una situazione creata dalla stessa amministrazione comunale che lui governa! Nè l’assessore competente né lo stesso sindaco hanno vigilato sull’ecocentro comunale, fonte dei materiali con i quali vengono costruite le baracche. - continua Romeo - Per questo ho fatto un esposto ai Carabinieri della forestale per far sì che indaghino su chi ha la responsabilità del continuo furto di materiali dall’ecocentro comunale. Ora dopo le nostre denunce e quelle dei tanti cittadini esasperati si scende a fare propaganda politica. Dov’era però il sindaco negli ultimi anni mentre noi denunciavamo invano tutto questo?”. 

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