Colesterolo killer silenzioso: in Piemonte due morti ogni ora
Lo rivela uno studio di due docenti universitari italiani. Tra le cause gli scarsi controlli dei cittadini
Il dato fa impressione: in Piemonte, ogni ora, due persone muoiono per problemi cardiovascolari legati all'eccesso di colesterolo. Dei 19.126 decessi registrati nella regione in un anno per malattie del sistema circolatorio, infatti, 5254 sono legati a malattie ischemiche del cuore. Decessi che, dicono gli esperti, si sarebbero potuti evitare seguendo una dieta equilibrata, limitando grassi e fritti.
I numeri allarmanti sul ruolo decisivo del colesterolo nelle malattie cardiovascolari, arrivano da due esperti del settore medico: Alberico Luigi Catapano, professore ordinario di Farmacologia all'Università degli Studi di Milano, e Claudio Borghi, professore ordinario di Medicina Interna all'Università degli Studi di Bologna. I due accademici basano le loro analisi sui risultati della ricerca SHARP (Study of Heart And Renal Protection).
Spiegano gli esperti: "Lo studio ha dimostrato che più si abbassa il colesterolo e più si riducono gli eventi cardiovascolari". Lo SHARP evidenzia poi come il colesterolo "cattivo" (LDL) può essere ridotto efficacemente usando la terapia di associazione ezetimibe/simvastatina, o anche con il solo principio attivo ezetimibe: e quest'ultimo, spiega il professor Catapano, "fin'ora disponibile solo in fascia C a totale carico dei cittadini, è adesso finalmente rimborsato in classe A".
L'allarme colesterolo in Piemonte riguarda anche i mancati controlli: su cento persone oltre i 18 anni di età, infatti, circa 21 non si sono mai controllate, nonostante sia stato ormai dimostrato il legame fra colesterolo e problemi cardiovascolari.