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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina ed eroina distribuite all’intera valle, smantellata banda criminale

Ogni paese aveva il suo referente-spacciatore. Nella Val di Susa sono state individuate panchine, tralicci e paletti dove veniva nascosta la cocaina

Blitz dall’alba di mercoledì 5 aprile in diverse abitazioni della Val di Susa contro il traffico di stupefacenti. Centinaia di finanzieri del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito 17 custodie cautelari, sequestrato oltre 40 conti correnti bancari ed effettuato oltre 30 perquisizioni, nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale (italiani, albanesi, rumeni e marocchini) tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, dedita alla distribuzione di droga pesante, cocaina ed eroina, sul territorio dell’Alta e Bassa Val di Susa e della Val Sangone.

I provvedimenti giungono al termine di un'indagine partita nel marzo 2014 quando i militari della Compagnia di Susa sono intervenuti in uno dei più famosi locali notturni di Sauze d’Oulx, gestito da un uomo molto noto negli ambienti della “movida” dell’Alta Valle, arrestando il barista con addosso numerose dosi confezionate di cocaina.

Gli sviluppi delle indagini hanno riguardato numerose persone dedite stabilmente alla vendita capillare di cocaina ed eroina ed è sfociata con l’emissione dei provvedimenti restrittivi. La ricostruzione degli spostamenti effettuati dal soggetto principale di anni 29, di nascita albanese ma radicato sin dall’infanzia in Val di Susa, ha consentito l’individuazione dei luoghi dove gli spacciatori s’incontravano per accordarsi e programmare gli scambi delle partite di droga da immettere poi sul mercato nelle rispettive zone d’influenza.

In tutta la Val di Susa sono state individuate panchine, tralicci e paletti dove veniva nascosta la cocaina. Nel corso della complessa indagine è emersa una vera e propria “mappatura delle zone di spaccio”, che ha confermato come l’uomo avesse in quasi tutti i maggiori centri della Valle una serie di “luogotenenti”, tutti arrestati, che si rifornivano da questi per poi provvedere al successivo spaccio. 

I finanzieri hanno accertato come vi fosse un referente dell’organizzazione a: Sauze d’Oulx, Oulx, Susa, Bussoleno, Sant’Antonino di Susa, Sant’Ambrogio di Torino, Giaveno e a Sestriere dove agiva il fratello del soggetto principale, di anni 23, che lavora come PR in una famosa discoteca di Sestriere nella quale spacciava la cocaina ad un vasto giro di frequentatori.

Nell’indagine è coinvolto un noto pluripregiudicato valsusino di 34 anni, già noto per reati di usura, estorsione e spaccio di sostanza stupefacenti.

L’uomo ha cessato, nel settembre del 2015, di espiare una pesante condanna detentiva per reati contro il patrimonio e un’attività di usura che sconfinava nell’estorsione quando si passava alla fase del recupero dei soldi. Ad essere minacciata anche un’onesta famiglia dell’alta Val di Susa costretta a restituire somme che superavano di gran lunga il denaro ricevuto in prestito, perfino obbligata con la forza a vedersi privata della propria BMW per pagare quei “debiti” che non era in grado di estinguere.

I finanzieri di Susa, nel marzo 2016, si erano imbattuti in un’altra triste vicenda evitando che si commettesse un reato ben più grande: dalle intercettazioni, infatti, era emerso come il 34enne avrebbe dovuto procurare una pistola a un 53enne di Avigliana che l’avrebbe poi utilizzata per uccidere la ex convivente. La donna, una quarantenne di Avigliana, ha rischiato di morire per aver lasciato l’uomo con cui aveva avuto una breve relazione nel 2015.

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