Il gioco d'azzardo continua a crescere, interviene l'amministrazione
Le prese in carico dei giocatori patologici sono aumentate del 400% nel giro di cinque anni. Un aiuto verrà chiesto anche alle associazioni commercianti
Parte dalla circoscrizione Sei la lotta al gioco d’azzardo e alle sue terribili dipendenze.
Le continue aperture di sale giochi – e gli effetti dannosi che queste creano sulle famiglie - hanno spinto gli uffici di via San Benigno a intervenire in difesa dei soggetti deboli. Siano essi madri o padri di famiglia o anziani.
Un progetto contro la dipendenza dal gioco che si rifà a numeri piuttosto inquietanti. Nella sola Regione Piemonte le prese in carico dei giocatori patologici sono aumentate di circa il 400% nel periodo 2005-2010, passando da 156 soggetti ad addirittura 811. Un altro problema da non sottovalutare oggi in forte crescita è quello del gioco-on line. Una dipendenza che ha catturato molti giovani e che risulta di difficile valutazione epidemiologica.
“La patologia del gioco d'azzardo è un fenomeno che continua a crescere – ha raccontato la coordinatrice al Bilancio Adriana Scavello -. Per questo cercheremo di fare il possibile per aiutare le persone che rischiano di cadere vittime di questa dipendenza”. Alle associazioni di via verrà chiesto un forte aiuto. “Stiamo valutando di distribuire delle cartoline coinvolgendo anche gli esercenti che operano tra Barriera e Regio Parco” dichiara il responsabile dell’iniziativa, il coordinatore Antonio Ledda.
