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Cronaca

Altri guai giudiziari per l'assistente-convivente del prof: è accusato di averlo raggirato

Dopo la vicenda del presunto stupro

Ancora guai giudiziari per l'assistente e convivente del professor Gianni Vattimo, già accusato di violenza sessuale da una ragazza a settembre 2019. Nei giorni scorsi, a metà maggio 2020, la procura ha invece chiuso un'indagine nei suoi confronti con l'accusa di circonvenzione di incapace nei confronti dello stesso 84enne ex docente di teoretica, ormai in pensione.

Il pm Giulia Rizzo, che ha condotto le indagini, contesta all'uomo, un 37enne, il fatto di avere ottenuto denaro contante, polizze assicurative intestate e la menzione nel testamento del filosofo. Tutto è partito dalla denuncia presentata dalla geriatra che ha in cura l'ex professore, secondo cui quest'ultimo non è più in grado di gestire autonomamente le proprie finanze e quindi sarebbe raggirabile. La tesi è stata confermata da una consulenza affidata allo psichiatra Francesco Freilone, grazie alla quale la procura è riuscita a ottenere un amministratore di sostegno.

Il legale dell'assistente di Vattimo, Manuel Perga, nega invece che ci sia stata circonvenzione di incapace: trattandosi del suo convivente è normale che l'assistente abbia ricevuto qualche regalo, tanto più che lo stesso ex professore è noto come una persona molto generosa e lui stesso nega di essere mai stato raggirato.

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