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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Contributi destinati ai cimiteri finivano nelle tasche degli amministratori di Afc, sei indagati

Nuovi filoni d'inchiesta aperti dalla procura. C'è anche quello su rimborsi chilometrici gonfiati a dismisura

Contributi pubblici destinati all'ampliamento dei cimiteri che in realtà finivano nelle tasche degli amministratori della Afc, la società pubblica che li gestisce. E' il fronte su cui lavorano i carabinieri e i pubblici ministeri Laura Longo e Gianfranco Colace, che hanno iscritto nel registro degli indagati sei persone accusate di peculato.

La vicenda sarebbe durata almeno cinque anni, da inizio 2009 a fine 2013. Oltre a questa pratica che sarebbe stata consolidata e avrebbe portato all'erogazione illecita di decine di migliaia di euro, sia pure suddivisi in piccole somme che venivano aggiunte mensilmente alle buste paga c'è anche la vicenda dei rimborsi gonfiati per trasferte e assicurazioni, che coinvolge tre dei sei indagati (tra cui l'ex direttore generale, Antonio Dieni) per i soli tre anni 2012-14.

Questi filoni d'inchiesta sono scaturiti da quello principale sulla Afc, ossia sulla presunta turbativa d’asta per un subappalto della Socrem, società che si occupa della cremazione dei defunti, alla cooperativa Barbara B.

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