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Cronaca

Tav, Cigl Piemonte: "Sì al dialogo, no all'uso della forza"

Alla vigilia dell'avvio dei lavori in Val Susa, la Confederazione regionale ribadisce i propri temi: "La militarizzazione non offre soluzione ad un problema che va affrontato con la trasparenza"

Alla vigilia dell’avvio dei lavori in Val Susa e nel clima di tensione che si sta purtroppo venendo a creare, la Cigl del Piemonte torna a ribadire i propri temi cardine sull’argomento Tav. Temi incentrati sul dialogo e sulla difesa del lavoro, uniti ad una ferma opposizione circa l’uso della forza.

"L’inizio dei lavori sta inasprendo il confronto tra chi ha creduto e crede nella realizzazione della Torino-Lione e chi, con il sostegno di molti Comuni e della Comunità Montana, si oppone – hanno analizzato in una nota i vertici della Cigl regionale –. La militarizzazione del territorio invocata da più parti, anche a fronte degli episodi avvenuti, non offre però una soluzione ad un problema che deve essere affrontato con disponibilità al dialogo, fermezza e determinazione".

"Difendiamo il lavoro tutto – chiarisce ancora il comunicato –: quello di coloro che sono chiamati a prestarlo nella realizzazione dell'opera e quello di una Valle che ha bisogno di risposte sul tema occupazionale come il resto del Paese. Chiediamo trasparenza nelle scelte e partecipazione ed auspichiamo che le istituzioni, tutte le forze politiche, ma anche i cittadini della Valle, operino per mantenere il dialogo aperto e soprattutto perché le azioni criminose e la violenza siano emarginate e da tutti respinte con determinazione".

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