Commistione con il ristorante confinante: e lo storico circolo Arci di Ciriè viene chiuso a tempo indeterminato

Per tantissimi giovani, ma anche per chi giovane non lo è più, il circolo Arci "La Soce" di via Giacomo Matteotti 16 a Ciriè è un vero punto di riferimento.

Un punto aggregativo per generazioni e che ora è stato chiuso a tempo indeterminato (il provvedimento è stato notificato dalla polizia locale su input di Palazzo Civico) per via di una serie di irregolarità emerse durante un recente controllo effettuato da parte di carabinieri e polizia locale.

Un controllo che era stato fortemente voluto dalla stessa "Soce" e dalla Società Operaia - che ha sede nel locale vicino a quello del circolo - dopo che in qualche serata si erano verificati dei problemi con gli avventori, alcuni dei quali trovati senza tessera Arci. 

Ma quali sarebbero i problemi riscontrati? In particolare l'impossibilità di distinguere le attività delle due realtà. Nello specifico, il fatto che i "concertini" della Soce avvengano a ridosso del ristorante della Società Operaia, dove i clienti, però, non hanno la tessera Arci: paradossalmente, per essere in regola, i clienti della Società Operaia dovrebbero dotarsi della tessera associativa Arci della Soce. 

Contestata anche la consumazione della pizza d'asporto, sfornate dal ristorante della Società Operaia, spesso e volentieri avvenisse nei tavoli della Soce. E questo nonostante vi fosse un accordo tra le due parti che va avanti da anni. 

Lo staff, che ha pubblicato un post sui social, ha spiegato agli amici e agli avventori, compresi quelli storici, come la chiusura sia "a tempo indeterminato. Ci spiace davvero visto che ci contestano il fatto che stiamo condividendo lo spazio con un'altra attività, visto che il suolo della Soce è assicurato mediante la tessera Arci. Per quanto abbiamo capito, ora avremo 90 giorni di tempo per apportare modifiche strutturali per definire gli spazi esterni e capire come muoverci per adeguarci alle modifiche richieste".