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Cronaca Parella / Strada Vicinale della Berlia

Chiuso il campo nomadi di Collegno: demoliti i primi fabbricati dopo l’uscita degli ultimi occupanti

Inizia la riqualificazione dell’area

Dopo l’allontanamento delle ultime persone presenti, è iniziata alle 7 di mercoledì 2 agosto la demolizione delle baracche del campo rom di strada della Berlia a Collegno. Ne dà comunicazione l’amministrazione comunale che nei mesi scorsi aveva comunicato la decisione di chiude il campo alle persone residenti e che ha provveduto a trovare loro una nuova sistemazione, lavorando in sinergia con il Consorzio Ovest Solidale, i propri uffici sociali e la cooperativa San Donato.

A inizio 2023 erano presenti ancora 62 residenti. Il campo fu realizzato nel 1997 anche con il contributo economico delle famiglie nomadi che vi andarono a vivere. Arrivò a contare fino a 450 ospiti, anche con la costruzione di nuove abitazioni abusive che negli anni divennero sempre più fatiscenti e oggetto di denuncia da parte dell’amministrazione comunale stessa alle autorità competenti che ne ordinarono in parte la confisca e la demolizione. Con il passare del tempo molti occupanti sono diventati cittadini italiani e pian piano hanno lasciato il campo. "Un percorso d’inclusione complicato e lungo durato oltre 25 anni – spiega il Sindaco Francesco Casciano – che grazie alla scolarizzazione, l’inserimento delle famiglie in contesti virtuosi e alla possibilità di trovare lavoro ha permesso a molti di integrarsi e lasciare il campo che è comunque sempre un luogo di emarginazione".

La fase di chiusura definitiva e demolizione, particolarmente delicata sotto l’aspetto dell’ordine pubblico, è stata gestita dall’amministrazione comunale in stretto coordinamento con Prefettura e Questura di Torino. Nella giornata di oggi la ditta incaricata ha iniziato le opere di cantierizzazione e di prima demolizione degli edifici per renderli inagibili, mentre il Cidiu (azienda dei rifiuti locale) provvede alla pulizia delle aree esterne adiacenti. "Si tratta senza dubbio di un momento storico – spiegano il Sindaco Francesco Casciano e l’Assessore alle politiche sociali Maria Grazia De Nicola -. Un percorso fortemente integrato che, attraverso una collaborazione multidisciplinare dei servizi sociali del Comune, del Consorzio Ovest Solidale e della Cooperativa San Donato ha costruito i presupposti per questo straordinario risultato umano e sociale".

Nel 2019 si contavano circa 150 persone e da qui si è concretizzato il progetto di chiudere il campo grazie ai bandi vinti dal Comune del Ministero delle Infrastrutture un finanziamento di 250 mila euro e dei fondi PNRR per 500 mila euro. I nuclei familiari sono stati collocati in alloggi (alcuni sono assegnatari di casa popolare in quanto avevano presentato regolare domanda da bando) ed housing sociale tra Collegno e i comuni dell’area metropolitana ed è attivo il servizio di accompagnamento sociale attraverso una equipe multidisciplinare che attiva progettualità specifiche per ogni nucleo anche in ambito lavorativo.

Chiuso il campo nomadi di Collegno: demolite le baracche


 
 
  

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