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Cronaca

Rivoluzione per il free press "Leggo", chiude l'edizione locale di Torino

Dopo anni di cronaca nei quartieri torinesi chiude l'edizione locale del free press Leggo. I giornalisti da novembre saranno messi in cassa integrazione dall'editore Caltagirone

Tempi duri per l'editoria, in particolare per la carta stampata. Ne sanno qualcosa i giornalisti del free-press Leggo, presente in moltissime città italiane, i cui dipendenti da novembre (secondo quanto si è appreso) saranno messi in cassa integrazione dall'editore Gaetano Caltagirone. Mossa che avrà come conseguenza la chiusura di quasi tutte le edizioni locali del giornale, compresa quella torinese.

In compenso, il Gruppo editoriale Caltagirone, darà il compito ai "superstiti" di curare maggiormente il sito internet e inventarsi qualche rubrica che possa portare investitori a comprare pubblicità sul giornale. Inoltre nelle edizioni di Milano e Roma saranno raddoppiate le pagine, anche se sarà ridotta la tiratura.

Eppure sembrava che le cose si fossero messe bene per Leggo, dato che era stata registrata nell'ultimo periodo una crescita nel numero di lettori.

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