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Cronaca Exilles / A32

Agguato in autostrada: chiodi sparsi forano le gomme ai mezzi delle forze dell'ordine

Erano diretti al cantiere di Chiomonte

Agguato la notte scorsa, tra sabato 4 e domenica 5 luglio, sulla A32, agli automezzi delle forze dell'ordine che si stavano dirigendo verso il cantiere Tav di Chiomonte. Attorno alle 00.45, nella galleria Cels, le gomme degli automezzi, che viaggiavano in colonna, si sono forate sui chiodi a tre punte sparsi sulla carreggiata. Danneggiati in particolare un Daily dei carabinieri, uno della guardia di finanza e uno del Reparto Mobile della polizia di stato, oltre all’auto di un funzionario. L’autostrada inoltre è stata chiusa ed è stato necessario l’intervento del reparto della polizia di Firenze che, a piedi, ha effettuato la bonifica, non senza disagi. 

"Poteva finire in una vera e propria tragedia - hanno commentato dal Siulp, il sindacato dei lavoratori di polizia -. Fortunatamente, la fermezza degli autisti degli automezzi in colonna ha consentito di evitare il peggio per tutti. È stato superato il limite. L'unica risposta che uno Stato di diritto che salvaguarda la propria autorità e la propria volontà politica, non può che essere tolleranza zero. Non è più possibile sperare in atti di responsabilità da parte di chi per decenni ha costretto le forze dell’ordine e l'autorità dello Stato a continui e pressanti servizi di contenimento, prevenzione e repressione, per garantire la costruzione della Tav che, piaccia o non piaccia, è stata voluta dal potere legislativo che rappresenta i cittadini e la loro sovranità". Gli attivisti No Tav, da due settimane, hanno dato vita a un presidio a Chiomonte, nella zona dei Mulini.

“Quello che è avvenuto stanotte sull’autostrada A32 - ha dichiarato Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp polizia di Stato - è un attentato di stampo terroristico a tutti gli effetti. La gravità di questo attentato non si può minimizzare e meno che mai ignorare. Disseminare un’autostrada di chiodi a tre punte significa attentare indiscriminatamente alla vita di chiunque, e potenzialmente causare una strage. L’escalation di violenza che si registra in prossimità del cantiere della Tav richiede con urgenza risposte diverse da quelle adottate fin qui. Non sono ammesse leggerezze quando c’è in ballo la vita degli operatori in divisa, per non parlare di quella della popolazione. Protestare è una cosa, attentare all’incolumità pubblica è cosa ben diversa". 

“Esprimo la mia solidarietà e quella della Regione Piemonte agli agenti della Polizia di Stato che questa notte sono stati vittima di un agguato che ha visto chiodi sparsi sulla strada forare le gomme dei loro mezzi - ha commentato l’assessore alla Sicurezza, Fabrizio Ricca -. Si tratta di un gesto di una gravità inaudita, che poteva portare a conseguenze serie per l’ incolumità degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine che presidiano il territorio. Mi auguro che i responsabili paghino per questa azione vergognosa”.

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