rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Lucento / Via Forlì

Ucciso in casa con un tirapugni: chiesto l'ergastolo per la donna

Pm: "Esclusi altri responsabili"

Rischia l'ergastolo con isolamento diurno per un anno per un anno Egle Chiappin, 54enne, accusata di avere ucciso, nell'ottobre 2015, il pensionato 70enne Giovanni Battista Boggio colpendolo con un tirapugni nel suo appartamento di via Forlì.

La richiesta è stata formulata dal pm Laura Ruffino ieri, giovedì 8 febbraio 2018, al termine della requisitoria del processo per omicidio volontario a carico della donna, per cui è stata anche chiesta l'incriminazione per calunnia (formalmente la trasmissione degli atti alla procura per l'apertura di un nuovo procedimento), visto che nelle sue testimonianze aveva accusato il suo ex compagno di essere l'autore materiale dell'omicidio. L'uomo, però, è stato scagionato dal test del dna sulle tracce maschili trovate in casa.

In sostanza, secondo l'accusa la donna è l'unica responsabile dell'assassinio, che sarebbe avvenuto a scopo di rapina: gli avrebbe sottratto il denaro chiuso in un cassetto per poi andarselo a giocare ai videopoker. Dalle indagini era emerso che la vittima e la sua presunta carnefice, difesa in aula dall'avvocato Antonio Foti, si erano conosciuti in quanto entrambi erano seguiti dai servizi sociali, lui sottoposto ad amministrazione di sostegno "per impedirgli di dissipare la sua magra pensione in spese inutili e compulsive", lei per un problema di dipendenza da farmaci e disturbi comportamentali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ucciso in casa con un tirapugni: chiesto l'ergastolo per la donna

TorinoToday è in caricamento