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Cronaca

Cesare Vaciago, ordinata l'imputazione per abuso di ufficio

Imputazione coatta per il city manager del Comune di Torino, Cesare Vaciago: il gip ha ordinato alla Procura di formulare un capo d'accusa per la vicenda del concorso del 2010

Il gip di Torino ha ordinato alla Procura di formulare un capo d'accusa per il city manager del Comune, Cesare Vaciago. La vicenda a cui si riferisce il giudice è il concorso del 2010 in cui vennero selezionati dirigenti comunali, rimasti in carica fino a pochi mesi fa, quando il Consiglio di Stato annullò tutto per colpa di una "Commissione esaminatrice illegittima".

Cesare Vaciago faceva parte di quella Commissione esaminatrice. Anzi era proprio il Presidente. La Procura ora, sempre per ordine del gip, dovrà procedere per abuso in atti d'ufficio e non per l'ipotesi originaria di turbativa. "Accogliamo la decisone del giudice con grande meraviglia ma altrettanta serenità", ha detto il legale di Vaciago, l'avvocato Anna Ronfani.

A fine gennaio il pm Cesare Parodi aveva chiesto l'archiviazione per l'accusa di abuso di ufficio. La questione invece ora si riapre, proprio negli ultimi giorni di mandato di Vaciago al Comune di Torino. I legali del city manager sono però convinti che tutto finirà nel migliore dei modi per il loro assistito. "Nel corso del giudizio - ha aggiunto ancora l'avvocato Ronfani - emergeranno con assoluta evidenza le prove dell'estraneità di Vaciago a qualsiasi ipotesi di reato".

L'inchiesta in cui è coinvolto Vaciago "non offusca quindici anni di attività profusa al servizio della città". Lo afferma il sindaco di Torino, Piero Fassino dopo aver premesso che "l'azione della giustizia ha tempi e modalità proprie e per rispetto all'Autorità giudiziaria sarebbe improprio qualunque commento". "A Vaciago dunque - conclude Fassino - il mio augurio che tutto si concluda presto e nel migliore dei modi".

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