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Cronaca

Emergenza freddo, l'arcivescovo: "Chiese e ferrovie diano ospitalità"

L'arcivescovo di Torino lancia un appello per l'emergenza freddo: chiese, parrocchie e ferrovie, ma anche tutti coloro che ne hanno la possibilità offrano accoglienza

Quest'anno sembra proprio che l'inverno sia arrivato in largo anticipo: con minime che scendono anche sotto i 10 gradi, questo inizio di ottobre è senza dubbio tra i più freddi degli ultimi anni. E' così che arriva l'appello dell'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, affinché parrocchie, istituti religiosi, ma anche stazioni ferroviarie e privati cittadini si mobilitino per la solidarietà verso i senza tetto.

"Chiedo alle realtà che lo scorso anno si sono attivate, di non desistere da questo importante impegno" ha detto Nosiglia in occasione dell'inaugurazione di una nuova residenza, la d'Orho don Orione Housing in corso Principe Oddone.

L'arcivescovo si è rivolto in particolare alle parrocchie, ma anche alle ferrovie perchè continuino a offrire spazi nelle stazioni del territorio e "a chiunque abbia un minimo spazio per attrezzare un letto per una modesta ma significativa accoglienza. Credo che se ciascuno fa anche poco, ma lo fa con cuore e gioia allora la città rivive e supererà ogni difficoltà. Anche il vescovo farà la sua parte come e più dello scorso anno, sia per l'accoglienza con l'apporto dei volontari del Sermig che ringrazio, sia per l'ascolto di chi sta passando un periodo molto faticoso della sua vita compresi imprenditori e professionisti".

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